TESTO Commento su Is 48,17-18

Dalla Parola del giorno

Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene...Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume...

Come vivere questa Parola?

Queste parole fanno parte di una profezia di Isaia. Sono una meditazione su quello che sarebbe stato il destino di Israele se fosse stato fedele, sono le promesse che Dio ha fatto ad Abramo e che ricorrono in tutta la Bibbia. Tutto il bene deriva dall'ascoltare il Signore, dall'obbedire ai suoi comandamenti che sono legge di giustizia e di pace.

E' una lezione che sembra non abbiamo ancora imparato. Affermiamo che vogliamo la giustizia e la pace ma non acconsentiamo ad accogliere i mezzi che Dio ci ha dato per accedere ad essi. Troppe volte siamo proprio come il popolo al tempo di Isaia. Cerchiamo di soddisfare da soli all'aspirazione profonda di pace e di giustizia presente nel nostro cuore Ma che cosa facciamo? Inventiamo nuove guerre, produciamo sempre più minacciose armi per distruggerci, viviamo in un consumismo frenetico, moltiplichiamo le parole in convegni, conferenze, tavole rotonde ma non sappiamo pronunciare una parola di perdono. Viviamo e partecipiamo in un mondo in ribellione contro Dio e la sua legge.

Ma c'e' sempre un "piccolo resto" che cerca di obbedire a Dio, che sa che solo con Lui si realizza il nostro benessere nelle cose che realmente contano. Il desiderio di Dio e' di darci ogni bene, già qui, i beni che durano per un'eternità già incominciata qui in terra. Tocca a noi seguire la strada su cui dobbiamo andare, guidati da Dio.

Nella mia pausa contemplativa mi fermerò a guardare con la luce che Dio mi concederà, se sto davvero seguendo "la strada su cui devo andare". Chiederò la grazia di lasciare che il Signore me la insegni e la forza per essere davvero in cammino.

Gesù, aiutami a vivere con coraggioso impegno la Tua Legge.

La voce di un dottore della Chiesa

Perdona se qualcuno ti ha offeso, elargisce il superfluo... Se tu dessi del tuo sarebbe un'elemosina, ma poiché dai del Suo, non e' che una restituzione!
Sant'Agostino