TESTO Commento su Luca 7,24-30
Giovedì della III settimana di Avvento (21/12/2006)
Vangelo: Lc 7,24-30
Dopo che i discepoli del Battista si sono allontanati, Gesù tesse l'elogio di questo profeta davanti a tutta la folla. Dice che Giovanni è più che un profeta, perché è venuto per preparare la strada al Messia. In questo senso, potremmo dire che ogni credente e la stessa comunità cristiana sono un po' come il Battista: debbono cioè preparare i cuori ad accogliere Gesù. Il discepolo, infatti, non vive per parlare di se stesso e delle sue imprese, e neppure per affermare le proprie idee o le proprie convinzioni. Tutta la vita del discepolo è al servizio del Vangelo. Egli opera perché il Vangelo raggiunga i confini della terra, tocchi il cuore degli uomini e si convertano a Dio. Ai discepoli e alle comunità cristiane è chiesto di continuare a indicare al mondo Gesù e a dire: "Ecco l'agnello di Dio". È necessario dirlo con le parole e con la testimonianza di vita, appunto come fece il Battista con Gesù.