PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Luca 1,26-38

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Beata Maria Vergine del Rosario (07/10/2004)

Vangelo: Lc 1,26-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

26Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Dalla Parola del giorno

Come è possibile?» [...] «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo».

Come vivere questa Parola?

«Come è possibile?». Quanto questa domanda avvicina Maria a noi! Lei, la Madre di Dio, creatura come me, come me soggetta al "timore", come me segnata dal limite. È umano interrogarsi, soprattutto quando ciò che ci viene richiesto sembra superare le nostre capacità. Come è possibile vincere certi risentimenti, perdonare quando siamo stati feriti profondamente in ciò che abbiamo di più caro e di più sacro? Come è possibile andare contro corrente, vincendo la tentazione del più avere, del primeggiare...? La domanda è più che plausibile e può rivelare, come in Maria, il desiderio di adeguarsi alle richieste di Dio. Ma, attenzione! In essa si nasconde anche l'insidia di un "ego" che si sente sempre protagonista. La risposta dell'Angelo fuga ogni ambiguità. Non tu, Maria, ma lo Spirito Santo opererà in te. Dio chiede solo il tuo libero consenso, perché tutto si realizzi sempre nella luce dell'amore. E nulla è più libero dell'amore. Il mio "sì", come quello di Maria, spalanca le porte all'irruzione dello Spirito. In Lui tutto diventa possibile. Per questo "ciò che nascerà da te", ciò che vedrò fiorire tra le mie mani, porterà l'inconfondibile timbro di Dio e spontaneamente rimanderà a Lui. Non si tratta di un'esperienza riservata a Maria e ai santi. Io, tu, ogni cristiano che abbia il coraggio di abbandonarsi all'onda del "sì" sperimenterà "l'ebbrezza dello Spirito" che lo sospinge verso il mare aperto, verso realizzazioni impensabili, se affidate unicamente alla nostra pochezza.

Oggi, nel mio rientro al cuore, lascerò riecheggiare in me il "sì" di Maria, quel "sì" che ha aperto le porte alla salvezza. Mi chiederò: qual è il "sì" che oggi Dio si attende da me, perché nel mondo si affermi la pace, pri-mo frutto dell'amore (e non della violenza)?

Ti contemplo, o Maria, in quella luce che non oso più definire "inaccessibile". Tu, tanto grande eppure tanto vicina a noi. Madre e sorella nostra. Creatura come me, ma che non hai avuto paura di riconoscerti debole, povera. Ti sei solo consegnata. Oh, insegnami il tuo abbandono, dammi il coraggio del "sì".

La voce di un Padre della Chiesa

Apri, o Vergine beata, il cuore alla fede, le labbra alla confessione, il grembo al Creatore. Ecco, il desiderato di tutte le genti è fuori e bussa alla porta. O se, per il tuo indugiare, dovesse egli passare oltre; dolente, tu cominceresti di nuovo a cercare colui che la tua anima ama! Alzati, corri, apri. Alzati per fede; corri per devozione; apri per confessione.
S. Bernardo di Chiaravalle

 

Ricerca avanzata  (53994 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: