TESTO Commento Marco 6,7-13
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XV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (14/07/2002)
Vangelo: Mt 13,1-23

1Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. 2Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
3Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. 5Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, 6ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. 7Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. 8Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. 9Chi ha orecchi, ascolti».
10Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». 11Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. 12Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. 13Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. 14Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice:
Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
15Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!
16Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. 17In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!
18Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. 19Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. 20Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, 21ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. 22Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. 23Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
1Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. 2Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
3Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. 5Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, 6ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. 7Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. 8Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. 9Chi ha orecchi, ascolti».
Dalla Parola del giorno
Un'altra parte del seme cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. Chi ha orecchi, intenda.
Come vivere questa Parola?
L'immagine del "seme" nelle parabole di Gesù ci è familiare, ma non finiamo mai di coglierne la ricchezza di significato. Qui ci fermiamo sul rapporto: seme → terra buona e "orecchi per intendere". Ed è come dire: rapporto tra la misteriosa potenza della Parola di Dio, cuore sincero aperto a Dio e un clima di attento, amoroso ascolto. La parabola ci fa intendere che solo la compresenza di queste tre realtà fa sì che la PAROLA fruttifichi. Addirittura può arrivare a fruttificare il "centuplo"! C'è poi un altro elemento da considerare proprio circa la stupenda possibilità del "centuplo". Ci viene in mente un altro "centuplo": quello che Gesù promette a chi, pur di seguirlo, lascia tutto e tutti. Ecco: chi ha il coraggio di scegliere Gesù, chi si appoggia a Lui come all'unica vera ricchezza, trova nell'ascolto silenzioso della Parola, un'energia che potenzia e orienta il proprio cuore verso una qualità di vita vera e luminosa.
Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò al Signore che il mio cuore diventi terreno buono nella sincerità della ricerca di Dio e del suo Regno. Gli chiederò inoltre una capacità di ascolto della Parola, fuori dalle parole inutili, dal chiasso di cui spesso mi riempio durante le giornate. E invocherò anche un cuore libero, capace di rinunciare, per amore, a ogni attaccamento, a desideri e cose vane.
La voce di un grande Papa
La Parola predicata è un seme gettato nel cuore di chi ascolta. E chi ascolta con buone disposizioni ne ricava col tempo una grande messe di luce da questo piccolo seme della Parola precedentemente accolto
S. Gregorio Magno