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TESTO Commento su Matteo 9,18-26

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Lunedì della XIV settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (05/07/2004)

Vangelo: Mt 9,18-26 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, si accostò alle spalle di Gesù e toccò il lembo del suo mantello. Gesù, voltatosi, la vide e disse: «Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì.

Come vivere questa Parola?

Di guaritori la storia ne ha registrati tanti, in tutte le religioni, anche ai tempi di Gesù. Ciononostante, la potenza terapeutica del Signore ha un di più che lo distingue nettamente da guru e taumaturghi perché non si riduce a guarire il corpo, ma smuove energie profonde catalizzando il cuore. Insomma, non solo guarisce, salva! I vangeli lo ribadiscono a iosa: ad un corpo recuperato alla salute deve corrispondere una guarigione dell'anima in cui scatti un supplemento di fede, capace di mettersi in movimento, diventando audace come nel caso dell'emorroissa. Solo a questa condizione si recupera davvero la salute, nel senso di salvezza e redenzione.

Non per nulla quello che noi chiamiamo 'miracolo', nel testo sacro è un "segno". E i segni sono fatti per parlare, per dire qualcosa a tutti e stimolare una reazione. Insomma, una vera e propria terapia che mira a sbloccare paralisi interiori e quiescenze dell'anima per indurre alla fede. Nella libertà di accondiscendervi o andar via senza voltarsi indietro, come nel caso dei dieci lebbrosi.

E poiché Gesù non è un comune guaritore ma l'unico e vero Salvatore che promuove la nostra dignità più ancora della nostra integrità fisica, non solo ci ridesta alla pienezza dell'essere, ma giunge a dire: "Coraggio, la tua fede ti ha guarita", dandoci l'impressione gratificante di aver agito da protagonisti in ordine alla nostra completa riabilitazione

Oggi, nel mio rientro al cuore, cercherò anch'io di toccare il lembo del mantello di Gesù, accostandomi a Lui con audacia e confidenza, consegnando alla terapia della preghiera fiduciosa le mie infermità psicologiche e spirituali.

Tu mi fai risorgere, Signore, ogni giorno ed io godo dei benefici della tua Parola che risana e salva. Non permettere mai che l'inerte pigrizia del mio animo instabile s'impaludi nell'acqua stagnante della sfiducia.

La voce di un mistico, "fratello universale"

Il mondo è in una notte profonda, l'uomo di fede è nella piena luce.
Charles De Foucauld

 

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