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TESTO Commento su Giovanni 14,21-26

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Lunedì della V settimana di Pasqua (22/05/2000)

Vangelo: Gv 14,21-26 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Se uno mi ama osserverà la mia Parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a Lui e prenderemo dimora dentro di lui.

Come vivere questa Parola?

E' un'affermazione che rivela un profondissimo senso d'intimità e, nello stesso tempo, grande concretezza.

L'intimità che Dio vuol avere con noi sorpassa di gran lunga ogni sogno d'intimità umana. D'altro canto è fuori da ogni illusione perché richiede che il credente "osservi la Parola". "Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva: questi mi ama" (Gv.14,21). "Non chi dice Signore, Signore, ma chi fa la volontà del Padre mio entrerà nel Regno dei cieli" (Mt.7,21).

E' un fatto: l'amore non si nutre di sentimentalismi e superficialità ma diventa vero nell'unione di due volontà. E' quando compio ciò che a Dio piace che lo amo, rispondendo così al suo amarmi per primo. La più profonda intimità col Signore è possibile e vera quando la mia volontà è una cosa sola con la sua.

Ed è lo Spirito ad insegnarmelo. Egli che m'insegna tutta la verità e mi ricorda ciò che Gesù mi ha detto (cfr. Gv.14,26).

Oggi ascolterò nelle profondità del cuore questa Parola rivelatrice e di grande consolazione. L'ascolterò più volte in preghiera dicendo a Gesù:

Effondi in me lo Spirito Santo perché m'insegni a compiere tutto e solo quello che piace al Padre.

 

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