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TESTO Commento su Luca 24,13-35

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Mercoledì fra l'Ottava di Pasqua (19/04/2006)

Vangelo: Lc 24,13-35 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino.

Come vivere questa Parola?

Gesù è risorto. La notizia prende a correre provocando reazioni diverse: resistenze, scetticismo, perplessità, fede, gioia. E c'è chi non riesce a dar credito e, deluso e sconsolato, riprende la strada di casa. L'aveva percorsa tre anni prima mettendosi sulle orme di Uno che aveva saputo ridestare la speranza in un futuro diverso, migliore... Ma tutto è terminato su un patibolo. Non resta che tornare sui propri passi, non senza un pizzico di nostalgia. È la storia dei due pellegrini di Emmaus. È la nostra storia riassunta in quel desolato: "Speravamo!". Si segue Gesù con delle attese, dimenticando che il regista è lui. Essere cristiani non equivale ad avere una polizza assicurativa in tasca. Tutt'altro! Gesù è uno che ti spiazza. Lo si può seguire solo nella fede, credendo nel suo amore e quindi fidandosi senza pretendere di capire tutto e subito. Per fortuna, anche dopo certi sbandamenti, egli non abbandona. Magari non lo si riconosce subito, proprio come i due discepoli. Ma la paura del freddo e del buio della notte incombente sulla storia fa affiorare alle labbra una preghiera: "Resta con noi!". Ed ecco le tenebre ritirarsi, fugate dalla sua luce. Non resta che tornare in fretta dagli altri per condividere la gioia.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, visualizzerò l'episodio, immedesimandomi nel discepolo che si accompagna a Cleopa. Quante volte nella mia vita mi sono lasciato sopraffare dalla tristezza e ho dimenticato che lui mi camminava accanto? Forse anche adesso ho bisogno di scuotermi, prendendo coscienza che tocca a me invitarlo a restare, perché le ombre si dileguino e tanti miei fratelli possano approdare alle sponde della speranza.

Gesù, oggi c'è carenza di speranza, perché c'è carenza di fede e di amore. E il mondo sprofonda nella tristezza e nel non-senso. Rendimi, in mezzo ai fratelli, testimone convinto ed entusiasta della tua resurrezione.

La voce di un testimone dei nostri giorni

La sera di Pasqua, Gesù accompagnava due dei suoi discepoli che andavano al villaggio di Emmaus. Lì per lì non si resero conto che egli camminava al loro fianco. Anche noi incontriamo dei periodi in cui non riusciamo a renderci conto che il Cristo, attraverso lo Spirito Santo, rimane vicinissimo a noi.
Frère Roger di Taizé

 

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