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TESTO Commento su Giovanni 10,31-42

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Venerdì della V settimana di Quaresima (07/04/2006)

Vangelo: Gv 10,31-42 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno
Il Padre è in me e io nel Padre.

Come vivere questa Parola?

Questa forte affermazione di Gesù è collocata dall'evangelista Giovanni dopo che il Signore ha manifestato la sua identità profonda di Pastore buono che è venuto perché noi possiamo avere la vita e averla in pienezza. E, proprio a questo fine, Egli è pronto a dare la vita abbracciando la più ignominiosa delle morti! Nel vangelo odierno il sotto-fondo è di rifiuto e di odio da parte dei Giudei che arrivano a voler lapidare Gesù. Quanto mai signorile, permeata di fine ironia è la sua domanda: "Vi ho fatto vedere molte opere buone, da parte del Padre mio; per quale di queste volete lapidarmi?". Risposta: "Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia, perché tu che sei uomo ti fai Dio". Ecco, qui sta il punto. Gesù non è solo un grande Rabbi, né è pari a uno degli antichi profeti. "C'è qui ben più" aveva asserito un giorno. E dirà anche (registrato da Giovanni) "Io e il Padre siamo una cosa sola". Sì, Colui per il quale tutte le cose sono state fatte, la Sapienza-Parola del padre, la seconda Persona della Trinità ha preso la natura umana nella casa di Nazareth dove, carpentiere per trent'anni, visse silenzioso per farci entrare nel silenzio di un mistero che è vita per noi. Nel dilagare della confusione imperante, molti oggi stanno lasciando sfumare in loro questa dimensione della divinità di Cristo. A furia di sottolineare l'importanza della sua umanità, hanno del tutto messo nel dimenticatoio la sua divinità. Ma scoronare Gesù della sua identità divina vuol dire ridurre il cri-stianesimo a un'avventura storico-sociale. Niente più!

Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascio risuonare la Parola di Gesù: "Io nel Padre e il Padre in me". E mi lascio toccare, guarire, vivificare da Colui che, solo, è la mia salvezza, proprio perché è vero Dio e vero uomo..

"Signore mio e Dio mio!" Questo lo stupore - preghiera che oggi farò miei a lungo.

La voce di Padre della Chiesa

La Chiesa cattolica vive e cresce in questa fede: in Gesù, non crede all'umanità senza vera divinità, e neppure alla divinità senza vera umanità.
Leone Magno

 

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