TESTO Munificenrtissimo Dio di speranza
padre Gian Franco Scarpitta Chiesa Madonna della Salute Massa Lubrense
Assunzione della Beata Vergine Maria (Messa della Vigilia) (15/08/2025)
Vangelo: Lc 11,27-28

27Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». 28Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Anche nelle vacanze estive, che hanno raggiunto il loro culmine, siamo sostenuti e accompagnati da Dio. Questi ci assicura la sua presenza raccomandandoci di non deviare dalla comunione con lui, senza con questo smentire i nostri divertimenti e le distrazioni di cui abbiamo diritto. A metà Agosto ecco allora comparire la figura di Maria, Madre dello stesso Signore con l'efficacia della sua intercessione materna e della sua protezione, con una Festa del tutto speciale che inizia il conto alla rovescia verso la fine dell'estate: Maria Assunta in Cielo anima e Corpo.
La Solennità ci invita a riflettere sulla Vergine e Madre che ha ottenuto il premio divino proporzionato alla sua bontà, alla sua fedeltà e alla sua perseveranza: è stata assunta in Cielo in anima e corpo. Non soltanto ha meritato il paradiso come conviene a tutti coloro che hanno persistito nella santità e nell'eroica affermazione delle virtù, ma ha anche ottenuto che il suo corpo mortale non finisse confuso fra la putredine di questo mondo; che cioè non conoscesse il comune processo di senescienza e di putrefazione che riguarda tutti i cadaveri, ma che fosse preservato da ogni corruzione. Secondo la Tradizione anche il corpo di Maria è stato elevato alla volta celeste, per essere dispensato dal comune destino di deterioramento. Non poteva Dio, grandioso e munifico nelle riconoscenze e nelle elargizioni, consentire che il corpo mortale della Madre sua che lo aveva accolto e concepito, finisse confuso fra la polvere. Non sarebbe stato da Lui lasciare che il ventre vergineo e immacolato di sua Madre fosse sottoposto alla consumazione e alla putredine, succube della precarietà e della fugacità di ogni cosa che passa. Non poteva allora che preservarlo dalle intemperie di questo mondo.
Un premio davvero singolare, che rivela l'esistenza di un Dio veramente munifico e riconoscente, che sa premiare adeguatamente chi gli è sempre rimasto fedele, sa donare a ciascuno secondo i propri meriti, ma soprattutto sa incentivare, spronare e incoraggiarci tutti in ogni tappa del cammino presente perché sia prefigurativa della gloria futura. L'Assunzione della Madre di Dio rivela infatti che “la nostra patria è nei cieli e di là aspettiamo come Salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso”(Fil 3, 20 - 21). Siamo chiamati cioè a vivere il presente con attenzione, impegno e abnegazione nella continua ricerca della vita futura. Alla fine dei tempi, quando giungeremo all'epilogo della nostra storia, risusciteremo con un corpo glorificato; nell'immediato avvenire siamo tutti chiamati alla gloria eterna del paradiso. In questo frattempo siamo sostenuti e incoraggiati dalla grazia divina perché ambedue le mete siano per noi realizzabili e la presenza stessa della Vergine Madre Assunta ce ne da' la certezza. Siamo invitati però anche ad anticipare sin d'ora la gloria che ci attende in questa stessa dimensione, che dovrebbe lasciar adombrare il paradiso già su questa terra. Maria ci esorta e ci aiuta a vivere costantemente impegnati nella costruzione del Regno di Dio che è già presente nella persona del suo Figlio ma che nella speranza dobbiamo ancora vedere che giunga a compimento. Maria ci esorta a sperare nel futuro e per ciò stesso a credere in un Signore che è esso stesso il nostro futuro e che non mancherà di donare se stesso come ricompensa della nostra fedeltà.
Il mondo ha bisogno di concreti segni di speranza per cui siamo spronati a vivere la vita con coraggio, a non soccombere agli scoramenti a cui il sistema di vita odierna ci costringe, a non deprimerci nella difficoltà e soprattutto a non darla vinta allo sconforto e al dispiacere in presenza di eventi aberranti di guerra, di morte e di distruzione che tendono a demoralizzarci e a farci cadere nel baratro delle negatività e della dispersione interiore. Opporre la fiducia e la speranza alle sfide struggenti del presente, questo ci chiede Maria Assunta al Cielo, mentre ci accompagna nella sequela e nell'imitazione del suo Figlio divino. Dalla sua dimensione di gloria ci invita a perseguire già sin d'ora la gloria piena verso la quale siamo diretti, nella continua perseveranza nell'oggi dei contrasti e delle contrarietà. Sostienici Maria e aiutaci a guardare ogni cosa alimentando la speranza nell'avvenire mentre con coraggio affrontiamo il presente.