PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

VIDEO Dio ascolta. Ma tu, ascolti mentre preghi? - Lc 11,1-13

don Marco Scandelli   don Marco Scandelli

XVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (27/07/2025)

Vangelo: Lc 11,1-13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 11,1-13

1Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». 2Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:

Padre,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno;

3dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,

4e perdona a noi i nostri peccati,

anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,

e non abbandonarci alla tentazione».

5Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, 6perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, 7e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, 8vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.

9Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 11Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? 12O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

#2minutiDiVangelo

Commento al Vangelo a cura di don Marco Scandelli

Luca 11, 1-13

Un discepolo chiede a Gesù di insegnargli a pregare. E da lì nasce il Padre nostro. È una preghiera semplice, essenziale, ma potentissima. Non è fatta per stupire Dio con belle parole, ma per entrare in relazione. Chi prega così non recita formule, ma si mette davanti al Signore come un figlio che si fida.

Il Vangelo poi continua con due immagini: un amico insistente che bussa di notte e un padre che non dà cose cattive ai suoi figli. Sono immagini che ci dicono che la preghiera non serve a convincere Dio, ma a trasformare il nostro cuore. Pregare non è ottenere tutto quello che vogliamo, ma imparare a desiderare ciò che conta davvero.

Ecco un primo punto: come prego io? Con fiducia o con ansia? Come un figlio che si affida, o come uno che cerca solo soluzioni rapide ai suoi problemi?

 

Ricerca avanzata  (57897 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: