PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Gen 14,18-20; Sal 109; 1Cor 11,23-26; Lc 9,11-17

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)   Home Page

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno C) (22/06/2025)

Vangelo: Gen 14,18-20; Sal 109; 1Cor 11,23-26; Lc 9,11-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 9,11-17

11Ma le folle vennero a saperlo e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.

12Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». 13Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». 14C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». 15Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. 16Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. 17Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

Oggi celebriamo la solennità conosciuta col nome del Corpus Domini; in tutte le letture che la liturgia ci propone troviamo due elementi che fanno parte della nostra vita quotidiana: il pane e il vino. Questo per ricordarci che l'Alleanza fatta da Dio con noi è una cosa concreta, calata nella vita di tutti i giorni.
Su questa festa si possono dire tante cose, che vanno dalla tradizione, alla devozione all'intimismo (processioni, culto e preghiere personali), ci sembra però importante mettere in evidenza l'aspetto del dono, presente in tutte e tre le letture.
Nella prima lettura il sacerdote Melchisedek (re di giustizia e di pace), non fa cose strampalate o eclatanti, ma offre semplicemente pane e vino e una benedizione (rendimento di grazie e di lode).
Nella seconda lettura Paolo trasmette ciò che a sua volta ha ricevuto ricordandoci il momento dell'istituzione dell'eucaristia nell'ultima cena riportando le parole che ancora oggi ritroviamo nella liturgia della messa al momento della consacrazione.
Luca nel presentare la moltiplicazione dei pani mette sulla bocca di Gesù le seguenti parole: “ date voi stessi da mangiare”. I discepoli risposero “ non abbiamo che cinque pani...”. Qui comincia l'avventura dei discepoli: li fanno sedere per gruppi, si organizzano e offrono a Gesù l'occasione di operare il miracolo presentandogli quel poco che avevano trovato: cinque pani e due pesci. Alla fine tutti mangiarono e si saziarono e avanzarono ancora dodici ceste a significare che il dono non è mai sterile e porta sempre frutto.
Questo racconto ci dice anche che Gesù non condivide l'atteggiamento di chi intende lavarsi le mani dei problemi altrui ed è pronto a “congedare” chi ha bisogno dicendo “non ho che quello che basta per me”, ma al contrario ci invita a muoverci, dicendoci chiaramente che spetta a noi che facciamo la nostra parte, affinché ci sia condivisione e partecipazione a tutti i livelli, familiare, sociale, comunitario. Ci ricorda anche che quel poco che abbiamo, non solo il pane e i pesci, ma anche il tempo dei nostri giorni, la capacità di relazionarsi e di ascoltare, l'attenzione verso chi ci è vicino e prossimo, le piccole cose che riempiono le nostre giornate, se le mettiamo nelle mani del Signore Gesù possono diventare grandi. Egli attende sempre la collaborazione delle sue creature: i cinque pani e i due pesci sono il segno del contributo umano. Chi dona non diventa mai povero.
Queste letture ci fanno anche comprendere che la Chiesa nasce dall'Eucaristia e nell'Eucaristia, perché l'Eucaristia (rendimento di grazie) è l'incontro tra l'Amore di Cristo e l'umanità che diventa una cosa sola con Lui e in Lui. L'Eucaristia però non è credibile se rimane un rito, il ricordo di un fatto successo duemila anni fa, ma deve trasformarsi in una “scuola di vita”, in una proposta di amore che coinvolge tutta la nostra persona: deve renderci disponibili ad amare il prossimo, fino a dare la nostra vita per gli altri, seguendo l'esempio che Gesù ci ha dato. Allora la messa non deve essere un rito, un momento chiuso in se stesso, ma come alcuni sacerdoti delle nostre comunità dicono come formula di commiato finale: “la messa continua nella vita, andate in pace!”.
Portiamo allora nella nostra vita la ricchezza delle cose che abbiamo ascoltato oggi in questa liturgia e chiediamo al Signore di farci il dono di far sì che le piccole cose che abbiamo diventino frutto della sua testimonianza in famiglia, sul lavoro, nella nostra comunità.

Per la riflessione di coppia e di famiglia:

- I discepoli di fronte ai problemi si spaventano e non vedono soluzioni, ma la parola di Gesù li fa diventare protagonisti del cambiamento della situazione. La partecipazione all'eucaristia provoca in noi questo cambiamento di atteggiamento, di prospettiva e comportamento? Come concretamente?
- Se accetto che venga in me questo cambiamento, come traduco il mio essere pane per gli altri?
- Una delle frasi che sintetizza questa giornata è: diventiamo ciò che mangiamo. Come siamo capaci di assecondare la nostra trasformazione paragonandoci alla trasformazione del chicco di grano chiuso nel buio della terra che diventa pane croccante per tutti?

Don Oreste, Anna e Carlo - CPM Torino

 

Ricerca avanzata  (57892 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: