PERFEZIONA LA RICERCA

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Sforzatevi di entrare nella porta stretta

don Michele Cerutti

V domenica dopo Pentecoste (Anno C) (13/07/2025)

Vangelo: Lc 13,23-29 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 13,23-29

23Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: 24«Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. 25Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. 26Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. 27Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. 28Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. 29Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Nella mentalità contemporanea del "tutto e subito" la parola sforzarsi fa paura.

Ci sono vocaboli che qualcuno vorrebbe eliminare dal dizionario tra queste le parole: sforzo e sacrificio.

Alcuni anni fa un sacerdote mi diceva che nelle parole della consacrazione lui toglieva l'espressione sacrificio perché a suo dire Gesù non l'avrebbe mai utilizzata in quanto nei salmi Dio stesso affermava di gradire un cuore contrito (v. Salmo 50).

Questo per dire come fanno paura certe espressioni che se utilizzate sembrano non accalappiare dei like.

Gesù, eppure, li mette in evidenza sapendo che la dimensione sacrificale è il primo ad averla vissuta. Sforzarsi va messo in relazione a porta e questa a stretta. La porta è Cristo e lo dice il Vangelo di Giovanni nel brano del Buon Pastore. Sforzarsi entrare nella porta stretta vuol dire unirsi a Cristo ben sapendo che vivere questa unione consiste nell'andare incontro al martirio.

Quando Luca scrive il suo Vangelo ha davanti comunità che vivono la difficoltà della loro testimonianza e della loro appartenenza al cristianesimo.

Luca vuole invitare questi discepoli a tenersi uniti profondamente a Gesù e questo è garanzia di vita eterna.

Nel corso dei secoli la schiera dei testimoni che ci indicano la via della salvezza eterna è cresciuta e ci dicono che questa via è possibile e praticabile.

La fede cristiana non è un'etichetta che una volta posta ci offre garanzia di salvezza chiede di essere vissuta in maniera coerente.

Abramo ci indica nella sua accoglienza ai forestieri, come descritto nella prima lettura, una strada sicura per vivere o con una giusta corrispondenza l'insegnamento di Gesù.

“Ero forestiero e mi avete ospitato” ci viene consegnato nel discorso escatologico di Matteo.

Questo ci dice che l'insistenza del Magistero in questi anni sull'ospitalità degli stranieri trova nella Scrittura il suo fondamento. La lettera agli Ebrei afferma che in questo gesto semplice senza saperlo possiamo ospitare degli angeli

Abramo ci parla allora di una fede che deve seguire le opere. Diffidiamo allora di tutti coloro che ci parlano delle realtà del cristianesimo togliendo aspetti importanti facendo serpeggiare tra i cristiani l'idea quasi di una scissione tra quello che si vive nelle quattro mura della Chiesa e quello che invece ci viene chiesto di vivere ogni giorno. Non basta dire “Signore, Signore” e poi usare parole sprezzanti nei confronti degli stranieri o immettere la paura del diverso.

Queste pagine vogliono spronarci per concretizzare veramente la nostra esperienza cristiana e non farla diventare un semplice identificativo. Nella coerenza di quello che viviamo siamo chiamati ad attrarre.

Non con le nostre catechesi o i nostri discorsi conduciamo a Gesù, ma indicandolo nei fratelli. In questo mese di luglio ci vengono in aiuto tanti Santi che concretizzano questi versetti penso a Camillo de Lellis che ci invita a rendere la nostra vita come una continua ricerca dei poveri, perfino scavando per terra se non li si trova.

Attingiamo da questi campioni per vivere con passione la fede in Gesù e testimoniarla autenticamente in mezzo alle difficoltà che questo comporta.

 

Ricerca avanzata  (57775 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: