TESTO Commento su Matteo 12,14-21
Missionari della Via Missionari della Via - Veritas in Caritate
Sabato della XV settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (19/07/2025)
Vangelo: Mt 12,14-21
Lo stile di Gesù davanti alle calunnie che riceve, al sopruso che vive da parte di gente che si mette d'accordo per “farlo scomparire”, è contenuto nelle bellissime parole di Isaia, che raccontano l'amore di Dio e del suo Figlio: che non griderà, non spezzerà, non spegnerà, e così farà trionfare la giustizia. Torna in mente un passo del libro del Qoèlet, un detto che potremmo definire inconcepibile: «Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo lo ritroverai» (Qo 11,1). Gettare il pane sulle acque è uno spreco, ma il testo vuole dirci che a volte bisogna superare quel senso di perdita che sentiamo quando crediamo che la nostra vita spesa per far cambiare le cose, per portare amore, non serve a nulla. Questo proverbio è vero, è parola di Dio che ci chiede di buttare le nostre reti! Ci annuncia che il bene si ritroverà sempre, se non qui è comunque sempre nelle mani di Dio, non è mai sprecato. Niente di ciò che buono è uno spreco! Certo, il bene va fatto bene, esiste anche il «dare le perle ai porci» (cf Mt 7,6) ma è anche vero che davanti al male ricevuto bisogna avere fiducia in un bene più grande che ci supera tutti e ci contiene, Dio stesso. Ciò che somiglia a Dio non è mai sprecato, solo così superiamo il senso di sfiducia e sentiamo sorgere la giustizia e la pace anche dentro di noi.