TESTO Commento su Matteo 10,7-15

Gesù nella vita consacrata, come in ogni vocazione, ci ha pensato per la pienezza, non per rassegnarci a vite mediocri. Gesù viandante dice a tutti noi «strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino». Con la sua grazia e il dono dello Spirito, Egli ci rivela il vero potere del cristiano: la misericordia. Ci mostra anche la vera audacia del credente, che consiste nel proclamare con coraggio e gioia la bellezza del regno di Dio. Questa audacia che viene dallo Spirito non ci fa fermare davanti alle disapprovazioni, davanti alla non accoglienza, sicuri che un giorno misericordia e giustizia di baceranno e sicuri che ci sarà sempre qualcuno che ci accoglierà nutrendo il nostro cuore. Camminare è proprio del cristiano, che strada facendo distribuisce i semi del Risorto e non cerca i segni del potere, di avere consensi, sa che c'è la possibilità di non essere accolto. Quanto ci fa paura non essere accolti! Per il criterio del mondo, un uomo o una donna che si espongono alla precariata e alla non accoglienza, sono dei falliti. Ma è nel potere che ci propone il mondo la nostra vera pienezza? Noi missionari teniamo molto all'immagine di Gesù Viandante che continua a camminare, a volte ci precede, a volte si affianca, a volte ci incoraggia stando dietro a noi. Un Gesù che cammina con noi ci insegna la sua gratuità e ci spinge ad essere dono, ci dice che possiamo camminare controcorrente perché non siamo soli, abbiamo già una presenza che ci dona pienezza. Chiediamoci oggi, perché sono nel mondo? Vivo come un dono o per cercare consensi? So scuotere la polvere dei sandali, perché sono chiamato a camminare non a sostare nel dolore? Forse sento che c'è una donazione totale per il regno che Gesù mi chiede, nella vita consacrata o nel matrimonio? So fare mia una mentalità diversa che non è quella mondana? Che belle le parole di Gesù, sono capaci di muovere le montagne del nostro cuore, di aprirci alla libertà dei figli di Dio!

«Nel nostro odierno concetto mondiale di potere, pensiamo a uno che ha grandi proprietà, che in economia ha qualcosa da dire, dispone di capitali, per influire nel mondo del mercato. Pensiamo a uno che dispone del potere militare, che può minacciare. La domanda di Stalin: “Quante divisioni ha il Papa?” ancora caratterizza l'idea media del potere. Ha potere chi può essere pericoloso, chi può minacciare, chi può distruggere, chi ha in mano tante cose del mondo. Ma la Rivelazione ci dice: «Non è così»; il vero potere è il potere di grazia, e di misericordia. Nella misericordia, Dio dimostra il vero potere» (Benedetto XVI, 24 luglio 2009).