TESTO IL PUNTO OMEGA (Teilhard de Chardin)

I.


Immaginiamo di partecipare a una spedizione nel deserto con un gruppo di ricercatori. Dopo giorni di cammino, troviamo sorprendentemente un orologio meccanico ancora funzionante. A quel punto iniziano le ipotesi per spiegare il ritrovamento. Noi diremmo, con una certa dose di buon senso, che quell'orologio, costruito chissà dove, è stato portato lì o perso da qualcuno che è passato di lì. Altri potrebbero azzardare che degli extraterrestri siano passati e l'abbiano lasciato (non è un'ipotesi del tutto impensabile: tra le molte teorie bizzarre sulla scomparsa dei dinosauri, compare anche quella di un intervento alieno). Ma qualcun altro potrebbe obiettare: “Non ci sono prove scientifiche che dimostrino che qualcuno abbia portato lì l'orologio. Quindi non possiamo affermarlo con certezza”. E infine, qualcun altro ancora potrebbe sostenere che quell'orologio si sia formato da solo, con il vento e i detriti del deserto che, combinandosi in modo casuale, hanno generato un oggetto così preciso e complesso.


Una tale ipotesi ci farebbe sorridere per quanto è inverosimile. Eppure, quando si parla dell'universo, di leggi fisiche perfette, di equilibrio tra galassie, di armonia matematica e vita cosciente - cioè di qualcosa infinitamente più complesso di un orologio - c'è chi afferma seriamente che tutto sia nato dal nulla, per caso, senza ragione, senza mente.
 Ma allora, è davvero più ragionevole credere che la perfezione della logica dell'universo sia frutto del caso, piuttosto che credere a una logica creatrice?

II.


Noi, oggigiorno, vogliamo risposte immediate a tutto. Ma nel Vangelo di questa Domenica della Santissima Trinità, Gesù ci invita alla gradualità: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Come un buon insegnante non spiega le equazioni a un bambino che ha appena imparato le tabelline, così fa anche Gesù. Noi, però, viviamo in un tempo impaziente. Chiediamo tutto subito a ChatGPT, a Copilot o a qualche altra intelligenza artificiale per ottenere risposte (non sempre corrette, ma questa è un'altra storia).
 Lo Spirito Santo, però, non è una macchina di risposte, ma una guida, come un buon educatore: “Quando verrà lo Spirito della verità, vi guiderà alla verità tutta intera”. Non darà tutte le risposte subito, ma ci accompagnerà passo dopo passo verso la Verità, come un buon educatore che ci guida e ci cammina accanto.


Quante volte nella vita non capiamo subito cosa sta succedendo, il perché di una malattia, di un dolore, di una perdita... Eppure, anni dopo, qualcosa si illumina. Lo Spirito ci fa comprendere, ma solo quando è il tempo opportuno, non prima. Ci vuole pazienza spirituale, fiducia nel tempo di Dio.
 Gesù promette che lo Spirito prenderà tutto dal Padre, e aggiunge: “Tutto quello che il Padre possiede è mio”. Ecco la Trinità al completo: Padre, Figlio e Spirito Santo. Tutta la logica dell'universo nasce e si muove dentro questa logica trinitaria, che crea, sostiene, accompagna. L'universo non è frutto del caso, ma è stato pensato, ed è in cammino verso la sua pienezza.

III.

Per concludere.


Il grande gesuita e scienziato Teilhard de Chardin ha descritto questa progressione nel suo bellissimo libro "Il fenomeno umano". Parla dell'evoluzione dell'universo, che dalla geosfera (la materia), passa alla biosfera (la vita), poi alla noosfera (la coscienza), e tende infine a un punto culminante: il Punto Omega, che è Cristo. È Lui il senso finale della storia, il compimento di ogni cosa. Tutto è stato creato in Cristo Gesù (il Verbo) e tutto sarà ricapitolato in Lui. Questa è la logica dell'universo, che è inserita nella logica trinitaria. Già Dante Alighieri aveva intuito questo dinamismo quando scrisse che è “l'Amor che move il sole e l'altre stelle”. La Trinità non è un mistero da decifrare con la mente, ma un orizzonte d'amore in cui siamo immersi, in cui tutto l'universo è immerso.

E allora ti chiedo: credi anche tu che quell'orologio nel deserto si sia assemblato da solo, per caso? E cioè, credi davvero che tu - e tutto il meraviglioso universo attorno a te- siate apparsi dal nulla, per caso? Oppure intuisci che tu, insieme all'intero universo, sei parte di un disegno più grande, pensato, voluto e amato dall'Amor che move il sole e l'altre stelle?

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