TESTO Commento su Gv 10,1-10
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Lunedì della IV settimana di Pasqua - anno A (12/05/2025)
Vangelo: Gv 10,1-10

1«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. 3Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». 6Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
7Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. 8Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Come vivere questa Parola?
In questo passo, Gesù si presenta come il buon pastore, usando l'immagine del pastore e delle pecore per descrivere il suo rapporto con i suoi seguaci. Egli si distingue da chi non è il vero pastore, come i ladri e i banditi, che vengono per rubare e uccidere, mentre Gesù viene "perché abbiano vita e l'abbiano in abbondanza". La porta, attraverso cui il pastore entra nel recinto, rappresenta Cristo stesso, che guida le sue pecore verso il pascolo e la sicurezza. Le pecore, riconoscendo la voce del pastore, lo seguono, indicando un rapporto di fiducia e familiarità. La figura del buon pastore è un'immagine potente dell'amore di Gesù per l'umanità, che dà la vita per le sue pecore e desidera condurle alla vita piena. Questo brano ci invita a riconoscere Gesù come nostro pastore e guida, ad affidargli la nostra vita e ad ascoltare la sua voce, lasciandoci condurre verso la vera pace e la vera gioia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore; conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)
La parola del Papa Franscesco
Gesù è il nostro Buono Pastore, che ci conosce per nome e ci guida con amore. In un mondo spesso confuso e insicuro, possiamo affidare la nostra vita a lui, sicuri che ci conduce alla vita piena. Cari amici, lasciamoci guidare dal Buono Pastore che ha dato la sua vita per noi. Ascoltiamo la sua voce e seguiamolo con fede, perché in lui troviamo pace, sicurezza e amore infinito.
omelia 2022
Sr. Cleonice Lourenço - info@sanbiagio.org