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TESTO Gesù, il Pastore che ci conosce e non ci lascia mai!

don Lucio D'Abbraccio   don lucio d'abbraccio

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IV Domenica di Pasqua (Anno C) (11/05/2025)

Vangelo: Gv 10,27-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola».

Oggi, IV Domenica di Pasqua, Gesù si presenta come il Buon Pastore. È un'immagine semplice: il pastore è colui che si prende cura delle pecore, le conosce una per una, le guida, le protegge, e non le lascia mai sole.

Gesù, scrive l'evangelista Giovanni, dice: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono». Proviamo a immaginare questa scena: un pastore che cammina e le sue pecore che gli vanno dietro, perché riconoscono la sua voce. Tra tante voci nel mondo - televisione, social, gente che parla - la voce di Gesù è diversa: è una voce che consola, che incoraggia, che ci chiama per nome. Pensate a quando, da bambini, sentivamo la voce di mamma o papà chiamarci da lontano. Anche in mezzo a tanta confusione, quella voce era chiara, familiare, e ci faceva sentire sicuri. Così è la voce di Gesù per noi. Ma per sentirla, dobbiamo fare un po' di silenzio dentro di noi. Se ogni giorno leggiamo un piccolo brano del Vangelo o ci fermiamo anche solo un attimo, magari davanti a un'immagine di Gesù, e gli diciamo: “Signore, parlami, fammi capire cosa vuoi da me”, allora il nostro cuore comincerà a riconoscere quella voce, quella voce che ci chiama come un amico e ci sussurra: “Fidati, cammina con me”.

Poi Gesù, annota lo scrittore sacro, ci dice: «Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno». Ecco un'altra promessa meravigliosa: chi segue Gesù non si perde. Lui ci conduce alla vita vera, una vita che non finisce. Una vita piena di amore, di pace e di gioia. E la gioia non è solo qualcosa che arriverà dopo la morte. È già adesso! È quella gioia profonda che proviamo quando facciamo il bene, quando perdoniamo, quando amiamo anche se costa fatica. Per esempio, pensate a una mamma o a un papà che nonostante la stanchezza si alza di notte per il suo bambino: anche se è faticoso, lo fa per amore. E quell'amore è vita vera.

Gesù, abbiamo ascoltato, ci dice anche: «Nessuno le strapperà dalla mia mano». Immaginiamo un papà o una mamma che attraversa la strada con suo figlio piccolo. Il bambino si affida completamente ai suoi genitori, anche se ci sono macchine, rumori, confusione. Perché? Perché si sente sicuro, ha la mano del papà o della mamma. Così siamo noi con il Signore. Anche quando ci capita qualcosa di difficile - una malattia, un problema in famiglia, una delusione - possiamo affidarci a Lui. Non ci toglierà tutte le difficoltà, ma ci darà la forza per affrontarle, come un pastore che non lascia mai indietro nessuna delle sue pecore.

Ed infine, quando Gesù dice: «Io e il Padre siamo una cosa sola», ci sta dicendo che Lui ci porta a Dio. Chi ascolta Gesù ascolta anche Dio Padre. Chi si fida e ascolta Gesù è sulla strada giusta.

Oggi è anche la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Ciò significa che preghiamo perché tanti, specialmente i giovani, sappiano ascoltare la voce di Gesù e rispondere con generosità. C'è chi è chiamato a diventare sacerdote, suora, papà, mamma... ognuno ha una strada, ma tutte le strade portano a servire con amore. Tutti possono vivere una vocazione: quella di amare come Gesù.

Ebbene, in questo tempo pasquale, rinnoviamo la nostra fede in Gesù, Buon Pastore. Sforziamoci di ascoltare la sua voce ogni giorno, lasciamoci conoscere e amare da Lui in profondità, e decidiamo con coraggio di seguirlo. Non temiamo nulla: siamo nelle sue mani e nelle mani del Padre. Nessuna difficoltà della vita, nessuna nostra debolezza, nessun nemico spirituale potrà mai strapparci da questo amore onnipotente, se noi scegliamo di rimanervi. Chiediamo al Signore un cuore che sappia ascoltare, una mano che sappia stringere la sua, dei passi che abbiano il coraggio di seguirlo e, a Cristo Signore, ci rivolgiamo dicendo:

Gesù, Buon Pastore, aiutaci ad ascoltarti. Fa' che sentiamo la tua voce e ci fidiamo di Te. Tienici sempre stretti alla tua mano. Donaci una vita piena del tuo amore. Amen!

 

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