TESTO Commento su Giovanni 16,5-11
Missionari della Via Missionari della Via - Veritas in Caritate
Martedì della VI settimana di Pasqua (27/05/2025)
Vangelo: Gv 16,5-11
Gesù, ai discepoli costernati dall'annuncio della sua prossima passione e morte, afferma la necessità della sua dipartita perché possa venire lo Spirito Santo. Alla sua presenza “fisica e visibile” seguirà quella “interiore e invisibile” dello Spirito Santo. Per usare un linguaggio semplice, mentre prima Gesù era vicino ai suoi discepoli, dopo Dio sarà (ed è) più intimo a noi di noi stessi. Questo ci offre una preziosa chiave di lettura per lasciare che un po' di luce penetri anche nei nostri momenti più bui. Pensiamo ad esempio a quando viene meno una persona cara, o quando ci lascia o viene trasferita una persona per noi significativa: ecco affacciarsi tristezza, dolore, paura di non farcela... Eppure quel momento, attraversato con il Signore e nel Signore, può rivelarsi un prezioso momento di crescita, di responsabilizzazione. Tante volte è proprio quando la vita ci ha chiesto dei “tagli”, magari dolorosi, che abbiamo dato una svolta, abbiamo effettuato un salto di qualità, ci siamo messi più in gioco... Chiediamo allora al Signore questa grazia: di riuscire a leggere (o a rileggere) nel tempo con uno sguardo provvidenziale la nostra storia, anche nelle sue pieghe più dolorose, certi che Gesù non ci molla ma ci tiene per mano!