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TESTO Commento su Giovanni 10,27-30

padre Paul Devreux

IV Domenica di Pasqua (Anno C) (11/05/2025)

Vangelo: Gv 10,27-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola».

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Subito mi domando se faccio parte anche io di queste pecore. Qual è la condizione perché questo succeda? Chi sono le pecore del Signore e io desidero esserlo veramente? E ancora: Merito di esserlo? Se do retta a tutte queste domande il risultato è che poi mi domando cosa devo fare per meritare di essere pecora, per ascoltarlo bene, per riuscire a seguirlo, per essere coerente, etc. etc. e diventa uno stress tale che alla fine l'essere pecora non è più una buona notizia. Forse è più giusto ricordarsi che è lui che prende l'iniziativa di farmi da pastore e non io che glielo chiedo. E se io ascolto la sua voce è grazie al fatto che lui si fa sentire, e si fa conoscere. Lo fa perché mi vuole bene. Se io lo seguo e l'ascolto è proprio perché ho scoperto questo. La buona notizia non è quello che sono io ma quello che è lui: Il buon pastore.

Io do loro la vita eterna Sappiamo che Gesù, per donarci la vita eterna, è dovuto passare attraverso la sua Passione e morte. Ha voluto farlo per rivelarci quanto Dio ci vuole bene. La vita eterna che ci dona non è solo una vita dopo la morte, ma è anche un'esperienza di comunione con lui e con l'Eterno Dio sin da oggi, ascoltandolo e seguendolo.

e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Questa è una promessa bellissima che Gesù ci fa; molto rassicurante, anche perché sappiamo benissimo che se dipendesse da noi, non sarebbe così.

Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola». Signore grazie. Donaci di crescere sempre di più nella consapevolezza e nella fede di essere in buone mani. Questo ci dia pace e la libertà di ascoltarti e seguirti sempre con serenità e gioia.
Buona domenica.

 

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