TESTO Commento su Gv. 12,2-10
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Lunedì della Settimana Santa (14/04/2025)
Vangelo: Gv 12,1-11
Come vivere questa Parola?
Il vangelo di oggi ci mette davanti a due modi di essere discepoli: quello di Giuda e quello di Maria. Giuda è un discepolo calcolatore, forse mosso da un senso di dovere o da un interesse personale, simile al figlio maggiore della parabola lucana che obbedisce ma senza gioia, o al figlio minore, che agisce per convenienza e opportunismo. È infastidito dalla spontaneità e gratuità del gesto di Maria e non riesce a godere del bene ricevuto dal Maestro, perché il suo cuore è offuscato dall'invidia e dall'egoismo. Al contrario, Maria è il discepolo che ha imparato dal Maestro a prendersi cura del prossimo senza badare a spese. Il gesto dell'unzione è una vera e propria manifestazione dell'amore che non ha misura. Maria ci mostra che il discepolato autentico è quello che dona senza riserve, come Gesù ha fatto per noi. Nel gesto di lavare i piedi durante l'ultima cena, Gesù riprenderà quel segno di cura che ha ricevuto da Maria e lo lascerà in eredità a tutti i credenti, facendo così di Maria il modello del vero discepolo. Quando ci prendiamo cura gli uni degli altri, la Chiesa si riempie di profumo: il profumo dell'amore disinteressato, che non calcola ma dona, che trasforma e rende viva ogni comunità.
Signore, insegnami a donare e a ricevere con libertà ciò sono e che ho!
La voce di uno scrittore
“L'amore vero è come un profumo, come una corrente, come la pioggia. Lo riconosci perché cade senza calcolo.”
Antoine de Saint-Exupéry
Sr Linda Pocher FMA - lindapocher@donboscoland.it