VIDEO Matteo 6,1-6.16-18 - Preghiera, digiuno e elemosina: atti che devono nascere dal cuore
don Marco Scandelli don Marco Scandelli
Mercoledì delle Ceneri (05/03/2025)
Vangelo: Mt 6,1-6.16-18

«1State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. 2Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
«16E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 17Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
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Commento al Vangelo a cura di don Marco Scandelli
Mt 6,1-6.16-18
Oggi affrontiamo un brano del Vangelo secondo Matteo, capitolo 6, versetti 1-6 e 16-18, un testo che ci invita a riflettere sul nostro cammino di penitenza e sul vero significato della conversione. Iniziamo questo tempo di Quaresima con uno sguardo profondo su ciò che Dio desidera da noi in questo periodo di preparazione.
Gesù ci dice chiaramente: "Fate attenzione a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro". La prima riflessione che ci viene proposta riguarda l'autenticità del nostro cammino. La preghiera, il digiuno e l'elemosina non sono gesti per far vedere agli altri quanto siamo buoni o religiosi.