VIDEO Luca 17,20-26 - Il nostro oggi, il nostro adesso, " prepara" il nostro domani!
don Marco Scandelli don Marco Scandelli
VI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (16/02/2025)
Vangelo: Lc 6,17.20-26

In quel tempo, Gesù, 17disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,
20Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
21Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
22Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. 23Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
24Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
25Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
26Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
#2minutiDiVangelo
Commento al Vangelo a cura di don Marco Scandelli
Lc 17,20-26
Il Vangelo che affrontiamo insieme oggi è tratto dal capitolo 6 di Luca, versetti 17 e 20-26.
Gesù ci parla di beatitudini e guai, un doppio messaggio che ci interroga profondamente: "Attenzione, il modo in cui guardate la vita determinerà dove andrete!"
Ma chi sono i “beati”? Gesù alza gli occhi sui suoi discepoli e dice: “Beati voi, poveri, perché vostro è il Regno di Dio”. Non sta parlando della povertà economica, ma di una povertà interiore: una disponibilità totale a Dio, una libertà dal legarsi alle cose materiali. Chi è povero di cuore riconosce che senza Dio non può fare nulla. Poi aggiunge: “Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati”.