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TESTO Commento su Luca 6,36-38

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Lunedì della II settimana di Quaresima (08/03/2004)

Vangelo: Lc 6,36-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 6,36-38

36Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

37Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. 38Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Dalla Parola del giorno

Siate misericordiosi, com'è misericordioso il Padre vostro.

Come vivere questa Parola?

Provo molta riconoscenza verso l'evangelista-medico (e anche pittore) Luca. Perché, a differenza dell'evangelista Matteo, invece di scrivere: "siate perfetti come è perfetto il Padre mio che è nei cieli" (Mt 5,48), dice: "siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro". Qualcuno potrebbe obiettare: se miri a quell'infinito oceano di misericordia che è Dio, in sostanza miri alla perfezione. Ed è tutt'altro che errato. Quindi i due evangelisti non si contraddicono. Però sta il fatto che la perfezione è una meta impossibile a noi. E' facile a farci incorrere nel "perfezionismo" l'arduo sforzo di una corda troppo tesa quella della nostra volontà che rischia di rompersi a diversi livelli: fisio-psico e spirituale. Quando invece ascolti Gesù che, attraverso il vivo linguaggio di Luca, t'invita a essere misericordioso, non ti spaventa più. Perché il termine di confronto è Dio. E Dio stesso è un tale abbraccio di misericordia sulla tua povertà e piccolezza che ti senti incoraggiato, rilanciato, vivificato da lui. Quello che esige in misericordia verso il fratello, lui stesso è lì a dartelo per primo. Così vivere significa mirare a lasciarsi rivestire interiormente da lui, dal suo essere per essenza misericordia, nella sua natura divina.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo Spirito Santo di poter indossare ogni giorno (e non solo in speciali occasioni) la tunica della misericordia.

Signore, ti prego, dammi una mente misericordiosa. Ch'io rifugga dall'aspro giudizio negativo. Dammi un cuore capace di mettersi sui passi dell'altro: per capire, scusare, promuovere, incoraggiare. Dammi il coraggio del perdono facile e del gratuito voler bene.

La voce dei Padri

Che cos'è un cuore misericordioso? E' un cuore che brucia per l'intera creazione; per gli uomini, per gli animali, e demoni e ogni creatura.
Isacco di Ninive

 

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