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TESTO Che fretta c' era?

padre Ezio Lorenzo Bono   Home Page

21 Dicembre (21/12/2024)

Vangelo: Lc 1,39-45 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Riflessione: 

Immaginiamo di metterci al posto di Maria, in quel viaggio a piedi da Nazaret al villaggio di Elisabetta. Quanti pensieri passarono nella sua mente. Lei era promessa sposa a Giuseppe. Si ritrova incinta. Come farà a spiegare a Giuseppe cosa è successo? Crederà alla sua parola? O penserà di essere stato tradito? E con la sua famiglia, come reagiranno? Accetteranno quello che lei dirà o la condanneranno? E poi, quando arriverà nella casa di Elisabetta, come le racconterà ciò che è avvenuto? Come reagirà Elisabetta? Immaginiamo questa giovane ragazza con un mistero così grande.E immaginiamo il momento in cui stava entrando in casa della cugina, cercando le parole giuste da dirle, e come si sia sentita quando Elisabetta la salutò in quel modo: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?” Immaginiamo allora la reazione di Maria: Elisabetta già sapeva tutto. Il Signore l'aveva anticipata e risolto tutto, come farà poi anche con Giuseppe. Per questo motivo Maria esplose in quel mirabile canto di gioia: “L'anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore.”

Anche noi, tante volte, durante il cammino della nostra vita, andiamo con la testa piena di preoccupazioni e problemi, proprio come Maria. Ma, come per Maria, il Signore ci sarà anche per noi, e ci aspetta per risolvere insieme le difficoltà. Maria, per nove mesi, fu una cosa sola con Gesù: dove lei andava, necessariamente portava sempre con sé Gesù nel suo grembo. Anche noi, come Maria, dobbiamo essere “gravidi” di Gesù: dove andiamo, dobbiamo necessariamente portare Gesù con noi.

Impegno:

Oggi, prenditi un momento per riflettere su una preoccupazione o un problema che ti affligge. Offrilo al Signore in preghiera, dicendogli: “Confido in te, risolvi tu.”

Cerca anche un'opportunità per portare Gesù con te attraverso un gesto concreto: un atto di gentilezza, una parola di conforto o un aiuto pratico a qualcuno in difficoltà. Sii, come Maria, un portatore della presenza di Cristo.
 

 

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