TESTO Commento su Matteo 25,1-13
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
don Giampaolo Centofanti è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!
Venerdì della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (30/08/2024)
Vangelo: Mt 25,1-13
«1Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. 9Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. 10Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. 12Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. 13Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Don Giampaolo Centofanti (Giampaolo Centofanti blog). In questo brano Gesù parla ai suoi discepoli, aiuta a riconoscere gli inganni in cui si può cadere nella sequela. Ma il cammino lo fa Gesù per cui i discepoli avranno da lui appunto gli aiuti necessari per riconoscere e superare tali ostacoli. Dunque Gesù evidenzia l'inganno di una religione del fare cose: anche le vergini stolte prendono le lampade, ossia partecipano alla vita di fede della comunità. Ma esse non prendono l'olio ossia l'accogliere nella vita la grazia ricevuta attingendo alle fonti della grazia, disponibile a lasciarsi aprire il cuore da Dio. Non solo a fare cose, non mettendo nemmeno in un cammino tendenziale in gioco il cuore. Le dieci vergini si addormentano perché per un periodo il seme cresce sotto la terra e nessuno può troppo avvedersi se sta davvero crescendo o meno. Ma ogni albero porta i suoi frutti. Se il cuore resta chiuso usciranno frutti di chiusura che non fanno bene alla persona e neanche agli altri. Tra tali frutti di chiusura il discernere in base al fare cose invece che al graduale aprire il cuore. Le stolte chiedono alle sagge del loro olio, vogliono per esempio ridurre il cammino comunitario ad un incontro sociale. Ma le sagge rispondono che questo farebbe solo mancare l'olio a tutte. Se si riduce la sequela ecclesiale al fare cose, senza disponibilità ad una crescita profonda, le persone disposte ad una sincera crescita possono venire confuse dal respirare una tale mentalità persino nei luoghi deputati alla formazione spirituale. Ci saranno se si vuole altri momenti per l'incontro sociale. Dunque Gesù qui aiuta i discepoli a non restare bloccati in discernimenti apparentemente buoni (= dateci del vostro olio) ma che in realtà mettendo da parte la crescita autentica dietro a Gesù pongono le basi dello spegnimento della vita, anche della vicinanza umana, per tutti (= l'olio che finisce per mancare a tutti).