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TESTO Commento su Marco 10,46-52

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Giovedì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (02/03/2000)

Vangelo: Mc 10,46-52 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno
Gesù al cieco: "Che cosa vuoi che io ti faccia?".

Il cieco Bartimeo: "Che io riabbia la vista". Gesù: "Va', la tua fede ti ha salvato".

Come vivere questa Parola?

Anche oggi con la sua domanda Gesù esprime la disponibilità dell'amore accondiscendente.

Nel cieco la richiesta è una cosa sola con la sua fede-fiducia nel Signore che salva.

E così la sua stessa fede è spazio alla salvezza.

Oggi, rientrando spesso nelle profondità interiori, con esercizio di fede-fiducia piena, contatterò il Signore che vi abita, perché apra gli occhi del mio cuore su quelle "opere meravigliose" da Lui compiute chiamandoci dalle tenebre alla sua ammirabile luce (cfr. 1Pt. 2,9, prima lettura odierna). Traduco in preghiera l'antifona al Vangelo:

Gesù, Tu sei Luce. Che io segua Te, viva il tuo Vangelo e così abbia la luce della vita che dà senso a quello che mi capita e vivo in questa giornata.

Parola di un maestro spirituale vivente

Gesù non può intervenire nella nostra vita finché non ci consegnamo totalmente a Lui, a partire dalla nostra debolezza e tuttavia con piena e totale fiducia.

E' questo il terreno dove oggi, con la sua potenza e attraverso la nostra fede, si accinge a compiere meraviglie.
André Louf

 

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