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TESTO Commento su Marco 5,21-43

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Martedì della IV settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (03/02/2004)

Vangelo: Mc 5,21-43 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Non temere! Continua solo ad avere fede.

Come vivere questa parola?

Questa parola, autorevole e insieme di grande incoraggiamento, Gesù la dice a una persona importante per l'ambiente socioreligioso in cui viveva. Si chiamava Giairo ed era uno dei capi della sinagoga. Quell'uomo gli si è rivolto in un momento di estrema angoscia. La sua figlioletta, una preadolescente di 12 anni (ed era, in quel tempo e in quel luogo l'età delle nozze!), è lì lì per morire. Mentre Gesù acconsente di andare a casa sua, succedono due cose tra loro letteralmente opposte. Una donna che, immersa nella folla è riuscita a toccarlo, guarisce immediatamente da un a male che la portava a dissanguarsi. Contemporaneamente dalla casa di Giairo vengono a dirgli: "Tua figlia è morta. E' inutile disturbare il Maestro". Conosciamo l'esito. Gesù smentisce la morte della ragazza. Prima a parole: "Non è morta. Dorme". E poi prendendola per mano e facendola risorgere.

Ora ciò che conta è vedere dove cade l'accento del racconto. Se lo rileggi con cuore in ascolto, ti accorgi che l'accento (posto dallo stesso Gesù) è posto sulla fede. Alla donna Gesù dice: "Figlia la tua fede ti ha salvata". Al capo della sinagoga: "Non temere! Continua solo ad aver fede": Ma di quale fede si tratta? Ancora, rileggendo il brano, ti accorgi che la fede non è un fatto mentale. E' infatti ripetuto il verbo "toccare". Evidentemente si tratta di un credere che equivale a "toccare", cioè contattare esistenzialmente la Persona di Gesù. Contattarla il proprio vissuto.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi aprirò a questa pagina magistrale dell'evangelista Marco. E visualizzerò le due scene a incastro. E chiederò allo Spirito Santo di convertire il mio cuore alla fede vera, dentro un'esistenza che ogni giorno, ogni momento "tocchi" Gesù e si lasci toccare da Lui.

Signore Gesù, che nella preghiera e nella pratica dei Sacramenti, io miri a "toccare" la tua Persona, a lasciarmi sanare e salvare dalle tue energie divine.

La voce di un uomo spirituale del nostro tempo

Posso benissimo sapere molto a proposito della fede, e anche condividere molto questa conoscenza con altri, senza mai compiere il passo decisivo della fede, che implica sempre un abbandono esistenziale a Gesù..
André Louf

 

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