TESTO Commento su Matteo 18,12-14
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
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Martedì della II settimana di Avvento (12/12/2023)
Vangelo: Mt 18,12-14
La versione matteana della parabola cita un aspetto importante: le altre novantanove pecore vengono lasciate sui monti, che nel linguaggio spirituale significano luoghi sicuri di grazia. Dio è attento ad ogni persona, bisogna cercare il modo di coordinare bene il bene verso ciascuno. Bisogna coordinare amore, generosità, coraggio, prudenza, nella fede, speranza, carità. Il bene entusiastico ed il bene aziendale sono opposti tra loro ma anche non sono il bene vissuto maturamente. Bisogna imparare, farsi formare, al bene. È necessaria esperienza, non fare da soli, di testa propria. In certi casi per esempio il bene va vissuto in rete, insieme ad altre persone sufficientemente preparate. Una scuola di fede, speranza, carità. Quando è possibile la partenza migliore è la crescita spirituale personale e comunitaria. Lì lo Spirito apre il cuore al discepolato, appunto, tra l'altro, al non fare da soli, al desiderio di imparare.