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VIDEO Marco 1,1-18 - L'unico vero ostacolo alla conversione non è il peccato, ma il pregiudizio.

don Marco Scandelli  

II Domenica di Avvento (Anno B) (10/12/2023)

Vangelo: Mc 1,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 1,1-8

1Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.

2Come sta scritto nel profeta Isaia:

Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:

egli preparerà la tua via.

3Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri,

4vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. 7E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

2minutiDiVangelo

Mc 1,1-8

L'unico vero ostacolo alla conversione non è il peccato, ma il pregiudizio.

Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli

“Inizio del Vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio”: con queste parole, che sono tutto un programma, si apre la bellissima testimonianza di Marco, la più antica incentrata sulla vita di Gesù e che noi abbiamo ancor oggi tra le mani. Leggiamo, in questa giornata, i primi 8 versetti del Vangelo di San Marco. Innanzitutto: la parola “Vangelo” nasce qui! Che cosa significhi? Letteralmente è la “buona-notizia”. Ma con questo primo versetto, in realtà l'autore ci sta dicendo tre cose diverse. Che il lieto annuncio è quello che ci ha portato Gesù. Che la buona notizia è quella che parla “di” Gesù; ma soprattutto che il Vangelo è Gesù stesso! Infatti in greco quel “di Gesù” può essere tradotto in tutti questi modi. Tecnicamente si tratta di un genitivo che può avere valore soggettivo, oggettivo ed epesegetico. Ma bando alle problematiche di traduzione. È chiaro che per Marco quella buona notizia che in qualche modo noi aspettiamo tutti i giorni, svegliandoci, andando a lavorare, vivendo rapporti di amicizia e gli affetti, coincide con la persona stessa del Figlio di Dio.

 

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