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VIDEO Luca 1,26-38 - E se fosse Dio a inginocchiarsi di fronte a noi per chiederci aiuto?

don Marco Scandelli  

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (08/12/2023)

Vangelo: Lc 1,26-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

In quel tempo, 26l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

2minutiDiVangelo

Lc 1,26-38

Siamo sempre a chiedere favori a Dio. E se fosse Lui a inginocchiarsi di fronte a noi per chiederci aiuto?

Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli

Oggi prendiamo in considerazione i versetti 26-38 del primo capitolo del Vangelo di san Luca. Si tratta di uno degli episodi relativi alla nascita di Gesù. Tra tutti i posti del mondo, in questo brano, accade che Dio scelga un luogo sperduto della Galilea per inviare un suo messaggero. E lo fa, non per andare a parlare con un Re o con l'Imperatore, non con un magnate o un influencer. Egli fa poco conto allo status sociale cui apparteniamo. Dio decide di parlare con una donna, anzi: una ragazza, che fino a quel momento era una perfetta sconosciuta sul palcoscenico della storia. Evidentemente, non scelse Maria - così si chiamava lei - per un moto di “populismo” ante litteram. Il valore di Maria non sta nel fatto che fosse una popolana: Dio non l'ha scelta per “riscattarla”. Il valore di una persona non è certamente il suo titolo nobiliare, ma non lo è neppure il fatto di essere sconosciuta. Però, e questo non potrebbe essere diversamente, Dio scelse lei perché era donna e dunque in grado di poter portare nelle proprie viscere una vita. Anche qui: non si trattò di scegliere in base alle “quote rosa”. Per la concezione ebraico-cristiana più vera, infatti, la donna è il vertice della creazione: non solo perché è l'ultima cosa creata (dopo l'universo, le piante, gli animali e l'uomo), ma anche perché nell'ottica di Dio, la vita - e dunque la creazione - possono continuare soltanto attraverso il sì delle donne.

 

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