TESTO Ma dove stiamo andando? E tu dove stai andando?

Vegliare ci piace. Ci piace tirar tardi al mattino, soprattutto nei weekend...quando dopo una lunga serata/nottata possiamo anche prenderci un cornetto alle 5 e poi a nanna...a dormire fino al pranzo di domenica, preparato da mamma che si è svegliata normalmente pur di farci trovare pronto.

La veglia però non è questo: perché non puoi star sveglio di notte e dormire di giorno. In qualche modo il giorno e la notte sono metafore di quello che è la vita trasparente e la vita nascosta. Dormire è un po' morire...nel senso di un riposo "non eterno". Se dormi di giorno vuol dire che hai scambiato il giorno con la notte. Vuol dire che sei uno che "non rende", sei uno che "si lascia vivere", ma non vive. Vuol dire che sei l'eterno dipendente dagli altri: quel che fanno gli altri piace anche a te.

Così fan tutti, così fai pure tu, così siamo tutti bravi e felici. Così sembra. Ma sarà davvero così.

Gesù parla di Vegliare a gente che evidentemente dorme sugli allori, che crede che tutto vada bene, che certe cose non capiteranno mai a me, che sono sempre gli altri quelli che....

Vegliare vuol dire avere gli occhi aperti: aperti su questa realtà. Mi piace quando trovo giovani critici, che sanno dire la loro e che non parlano come un libro stampato, non sono nostalgici di realtà che non hanno mai vissuto (penso a quei neofascisti o neocomunisti....che parlano come i loro bisnonni, pur essendo nati solo tanti tanti anni dopo).

Stessa cosa per la fede: se hai la fede da "prima comunione" e pensi ancora come i tuoi nonni...è ovvio che la fede sarà "cosa per vecchi", come ho letto in una intervista diventata virale su Tik Tok.

La fede per vecchi è quella di chi dorme sulla propria vita...e che al risveglio potrebbe avere lo shock del dirsi: ma dov'ero io fino ad ora?

Io ti auguro di poterti risvegliare prima che sia troppo tardi. Dov'eri tu quando tanti giovani si sono radunati a Lisbona l'estate scorsa? Dov'eri tu quando i tanti "migranti" morivano a Lampedusa? Eri forse a gridare: "devono andare via, aiutiamoli a casa loro" insieme ai ministri politicanti di turno?

Dov'eri quando hai gridato all'amore eterno e creduto nell'amicizia perenne....ed hai assistito alla scena di maltrattamento di una ragazza senza dire niente?

Dov'eri quando a scuola si parlava di femminicidio e di silenzio per l'omicidio di una ragazza veneta di 20 anni accoltellata dal fidanzato e gettata in un fosso?

Perdonami per le domande che ti pongo: sono soltanto il desiderio di risvegliare in te la voglia di "non dormire" sugli allori. Di vegliare.

In qualche modo questo mondo ci è stato affidato, Gesù è asceso al cielo, non è qui presente...Dio è ineffabile, sembra quasi invisibile....a volte ci chiediamo se davvero c'è. Ed è normale che ce lo chiediamo: non è affatto una domanda di cui vergognarsi.

Quel "padrone" ci ha affidato tutto e non possiamo "dormirci" su: è importante avere uno sguardo attento, vigilante. Dove sta andando questo mondo?

E tu dove stai andando? Ed io, dove sto andando?
Cosa cerco dalla vita? Cosa do io alla vita?
Cosa vuol dire avere fede in Gesù che ritornerà?

Come "attendere" la sua venuta?

Ti lascio queste riflessioni...un abbraccio. A domenica prossima
d. Naza