PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Fil 4,6-9

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Casa di Preghiera San Biagio FMA è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XXVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (01/10/2023)

Brano biblico: Fil 4,6-9 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 21,28-32

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: 28«Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. 29Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. 30Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. 31Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. 32Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli.

«Se dunque c'è qualche consolazione in Cristo, se c'è qualche conforto, frutto della carità, se c'è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. (...)
Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini».
Fil 2,1-2.5-7

Come vivere questa Parola?

Il conforto e la consolazione provocano in noi un senso di sollievo fisico psichico spirituale. Con questi due sostantivi inizia la prima lettura della liturgia odierna. La Parola di Dio illumina la nostra vita ordinaria, il nostro quotidiano, le situazioni più o meno complicate, tutto quello che viviamo nella giornata. Emerge di conseguenza che anche i nostri pensieri, i nostri sentimenti, affetti, possono rispecchiare in qualche modo la nostra vicinanza a Cristo Gesù.
Un altro elemento che esprime la vicinanza a Cristo è la Carità, una delle tre virtù teologali. In questo brano biblico la carità, viene espressa dentro un dinamismo di comunione, una comunione profonda fino ad arrivare agli stessi sentimenti di Cristo, di questo Cristo Gesù, che non ritiene un privilegio essere come Dio, anzi si fa carne, uno di noi, perché noi potessimo raggiungere i suoi stessi sentimenti, la sua vita.
Quindi viviamo questa giornata come una chiamata a chiederci: nella vita dove cerchiamo il conforto e la consolazione? Come esprimiamo la carità? Come è il nostro dinamismo di comunione?

Nella mia preghiera invoco al Padre di ogni consolazione: «Benedetto sia il Dio e Padre del nostro signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale consola ogni nostra afflizione...» (2 Corinzi 1,3-4)

La voce di San Paolo
“confortatevi a vicenda edificandovi gli uni gli altri, come già fate”.
(1 Tessalonicesi 5,11)

Sr Monica Angulo FMA- cetra.moni@gmail.com

 

Ricerca avanzata  (54034 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: