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TESTO Che bella casa che hai!!!

don Nazareno Galullo (giovani)  

II Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (15/01/2006)

Vangelo: Gv 1,35-42 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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35Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». 39Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.

40Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – 42e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

Non è mai facile conoscere bene una persona: ci devi stare a contatto un sacco di tempo, devi parlarci abbastanza per capire com'è fatta, che cosa pensa, quali sono i suoi problemi, le sue particolarità. Ma, c'è un metodo che è molto illuminante per capire una persona: conoscere la sua casa, la sua stanza. Mi ricordo, a questo proposito, il film di Moretti "La stanza del figlio": per conoscere bene un ragazzo, una ragazza chiede ai genitori di conoscere la sua stanza.

Ci sono case e stanze ordinate, alcune fino all'eccesso (si prova un brivido di freddo in certe case!), altre disordinate, alcune hanno pareti calde, altre semplicemente bianche..., ci sono i libri, la disposizione dei mobili, la pulizia...ecc.ecc.

E così, anche Gesù fa conoscere la sua casa, la sua stanza, dove abita. È questo un modo semplice ed immediato per farsi conoscere. Gesù vuol farsi conoscere, apre la sua casa, non ha paura. Aprire la propria casa è un po' come mettere a nudo la propria identità.

Certo, la cosa bella è che Gesù fa conoscere "dove abita" a quei due discepoli di Giovanni Battista che aveva detto: Ecco l'Agnello di Dio appena Gesù passava.

Che cercate??? Dove abiti!

Sapere dove abita, vedere dove abita: venite e vedrete. Che semplicità disarmante di Gesù. Si fidano di lui, ed anche di ciò che aveva detto Giovanni Battista.

Quei discepoli mi ricordano tanti ragazzi che non sanno che fare il sabato sera, che non sanno dove andare, con chi stare, bivaccano su qualche muretto o scalinata....

Eppure sono sicuro che cercano. Proprio qualche sera fa sono stato da alcuni amici giovani che mi hanno invitato a visitare il loro club. Alcuni vedevano un film, altri erano su un divano, altri erano giù a fumare una sigaretta. Mi sono chiesto: che cosa manca a questi giovani, perché sono qui? Mi sono anche chiesto: perché mi hanno cercato? Perché mi hanno fatto "vedere" dove abitano?

Signore, voglio conoscere la tua casa, i tuoi affetti, i tuoi familiari, per conoscerti meglio ed essere un tuo amico per sempre!
Naza.

 

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