TESTO Commento su Matteo 22,15-21
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (22/10/2023)
Vangelo: Mt 22,15-21

In quel tempo, 15i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. 17Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». 18Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? 19Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. 20Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». 21Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Gesù è vissuto 2000 anni orsono eppure è avanti a noi, specie negli aspetti essenziali della via di crescita integrale. Un lungo cammino nella storia è comprendere i giusti equilibri tra la fede e il potere ma Gesù ha tracciato mirabilmente la strada sia per accompagnare questo cammino sia per indicarne i criteri di fondo. Dare a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare significa proprio questo: rispettare nel modo giusto il potere ma anche dunque rapportarvisi sempre più in modo adeguato: non si può permettere a Cesare qualsiasi cosa: vi furono martiri che preferirono morire piuttosto che abiurare la fede per idolatrare il sovrano. Ma anche a Dio bisogna dare quel che è di Dio: Dio nella n fomenta la violenza e talora in suo nome vengono dette e anche fatte cose che lui certo non insegna. Un vero miracolo vedere una persona vissuta tanti secoli addietro essere sempre avanti a noi al punto che il cammino della stessa Chiesa bella storia è non scambiare il proprio Gesù per il Gesù reale e tornare sempre più profondamente alla sua scoperta nei vangeli, senza dare tante cose per scontate. Tutto ciò certo sulla base delle verità essenziali trasmesse da Gesù e che nessuno potrà mai cambiare, come la Trinità, l'incarnazione, morte e resurrezione del Figlio di Dio, l'eucarestia, la verginità di Maria, l'indissolubilità del matrimonio... Ma certo anche tenendo conto del fatto che come dice Gesù stesso non tutto ciò che noi abbiamo compreso di lui è verità essenziale e dunque vi sono aspetti che possono venire modificati, approfonditi...