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TESTO Commento su Luca 1,26-38

don Giampaolo Centofanti  

Beata Maria Vergine del Rosario (07/10/2023)

Vangelo: Lc 1,26-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

26Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Maria è giovanissima ma ha un dono che la rende nel profondo più sapiente di ogni creatura in cielo e in terra, quello di accogliere con fiducia, per come può, la luce che Dio le infonde. Una strada che si direbbe semplicissima eppure che può risultare così difficile perché può non essere agevole vivere la disponibilità a cercare di non lasciarsi ingannare da ansie, schemi, bisogni, desideri, scelte maturate. Pensiamo proprio a questa situazione: Maria aveva maturato con tanto amore la scelta della verginità perpetua, non conosco uomo, ma mette subito a disposizione questa scelta se non è più nella volontà di Dio. Inoltre doveva passare per una che era venuta meno a tale promessa anche divenendo infedele a Giuseppe. A rischio di venire lapidata. Motivi più che concreti per declinare la chiamata. E quanti rischi, pericoli, difficoltà, ha superato con semplicità lasciando operare Dio, quanti doni, quante complicazioni e pesantezze ha evitato su tale via. Camminando nella fede l'uomo scopre una notevole quantità di pesi che in fondo si crea, si procura, da solo, andando per le proprie cocciute, poco malleabili vie. Davvero la fede facendo uscire da sé stessi rende le persone più intelligenti perché si lasciano portare sempre oltre, verso lo sguardo di Dio su ogni cosa.

 

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