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TESTO Commento su Marco 1,40-45

mons. Vincenzo Paglia  

Giovedì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (12/01/2006)

Vangelo: Mc 1,40-45 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Da chi altro poteva andare quel lebbroso, se non da Gesù? Mentre tutti, per timore del contagio, lo scansavano, Gesù lo accolse. È una scena emblematica di come Gesù si rapporta con i più deboli. In quel lebbroso è presente tutta la numerosissima schiera di coloro che ancora oggi non hanno speranza di guarigione e che sono allontanati dagli uomini per paura del contagio. Quel lebbroso invoca la guarigione dall'unica persona che non lo allontana: Gesù. La preghiera del lebbroso è semplice, ma piena di fiducia. Egli ha intuito che quel profeta è l'unico che può salvarlo. Gesù non resiste: "Lo voglio, sii guarito!" gli dice. E la lebbra scompare. Quell'uomo, pieno di gioia, non si trattiene dal divulgare la notizia. E cerca di comunicare la gioia che sente.

 

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