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TESTO Commento su Luca 1,57-66.80

Omelie.org (bambini)  

Natività di S. Giovanni Battista (Messa del Giorno) (24/06/2023)

Vangelo: Lc 1,57-66.80 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,57-66.80

57Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. 58I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.

59Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. 60Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». 61Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». 62Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. 63Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. 64All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. 65Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. 66Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

80Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

Che gioia quando nasce qualcuno! Siete tutti d'accordo? Una nuova vita che si affaccia nel mondo è sempre una meraviglia che riempie i cuori di felicità. È un momento così bello e unico che poi continuiamo a ricordarlo e festeggiarlo ogni anno! Perché festeggiamo il compleanno delle persone a cui vogliamo bene, se non per ricordarci di un avvenimento così irripetibile che poi ha trasformato anche la nostra vita rendendola più speciale! Provate a pensare a come sarebbe la vostra vita senza il vostro miglior amico o amica... Impensabile mi viene da dire!!!

E quando una nuova creatura nasce, cosa si fa quasi immediatamente? Le si dà un nome! Certo perché quella vita non è una vita qualunque e non è semplicemente un essere umano. Ogni bimbo che nasce è unico e irripetibile e ha un nome preciso che lo identifica! Provate a immaginarvi con un nome diverso da quello che avete... ci riuscite? Io se ci provo, mi immagino differente da come sono. Non so dire perché ma con un altro nome mi sembrerebbe di essere un'altra persona!

Per non parlare del fatto che ogni nome ha un significato ben preciso e quindi non può andar bene per chiunque! Giovanni Battista, di cui festeggiamo oggi il compleanno, volevano tutti chiamarlo Zaccaria. Sapete che una volta si usava dare ai bambini che nascevano il nome del papà o del nonno. Non che sia vietato nemmeno oggi ma ai nostri giorni non è più un'usanza così comune. Torniamo al nostro festeggiato: tutti pensavano che il bimbo di Elisabetta si sarebbe chiamato Zaccaria come il papà. Invece Elisabetta dice che si chiamerà Giovanni - perché così le aveva detto l'angelo. Tutti scrollano la testa e chiedono a Zaccaria, il papà. Zaccaria conferma: si chiamerà Giovanni perché anche a lui l'angelo aveva indicato questo nome. Ma sapete perché era così importante che si chiamasse Giovanni e non Zaccaria?

Il nome Zaccaria significa "Memoria di Dio" oppure anche "Dio si è ricordato". Un bellissimo significato per un uomo che ha chiesto a Dio di avere un figlio e di poterlo servire per tutta la vita. Ma Giovanni cosa significa? Significa "Dio è misericordioso". Capite perché quel bimbo non poteva diventare il profeta che annunciava al mondo la bontà esagerata di un Dio che non è capace di non perdonarci? Giovanni non sarebbe diventato un uomo di cui Dio doveva ricordarsi, Giovanni sarebbe diventato la voce che gridava a tutti che Dio ci ama da morire! Insomma quello era proprio il nome giusto!

Voi sapete cosa significa il vostro nome? Se non lo sapete, andate a cercare su internet o chiedetelo alla mamma o al papà. Perché siete chiamati a qualcosa di grande, Dio vi chiama con il vostro nome da sempre, da quando eravate nella pancia della vostra mamma! Lo dice anche il profeta Isaia nella prima lettura: "il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fin dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome." E poi la lettura continua proprio raccontando le cose belle che Dio ha pensato per ognuno di noi.

Perciò oggi vogliamo proprio chiedere a Giovanni Battista un regalo. Lo so che il compleanno è il suo ma visto che lui ormai vive in cielo la cosa che ama di più fare è sicuramente farci dei doni e non riceverli! Allora vogliamo chiedergli un regalo che solo lui può farci: chiediamogli di aiutarci a mettere in pratica nella nostra vita il disegno di Dio su di noi; vogliamo essere una meraviglia stupenda! Dio ci ha sempre pensati meravigliosi! Chi non vuole essere meraviglioso? Perché essere la meraviglia pensata da Dio vuol dire essere il meglio che possiamo diventare! Capaci di amare, di perdonare, di gioire, di soffrire anche e di vivere in pace! Se non è vita questa!

Giovanni Battista, facci questo grande regalo, aiutaci a diventare stupende opere di Dio! Auguri Giovanni Battista, buon compleanno!
Commento a cura di Mara Colombo

 

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