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TESTO Con Cristo anche noi saliamo con il cuore al cielo di tutti

padre Antonio Rungi

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Ascensione del Signore (Anno A) (21/05/2023)

Vangelo: Mt 28,16-20 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 28,16-20

16Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Celebriamo oggi la solennità dell'ascensione al cielo di nostro Signore Gesù Cristo che viene registrata al 40esimo giorno dalla sua risurrezione. Celebrata fino a qualche anno fa il giovedì, oggi la si festeggia alla domenica, in Italia, per cui sono in effetti 43 i giorni trascorsi dalla Pasqua 2023, solennemente ricordata il 9 aprile scorso. Gli Atti degli Apostoli rammentano “tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo”.

Nel ripercorrere i giorni dopo la risurrezione, l'autore degli Atti scrive che Gesù “si mostrò agli apostoli vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio”.

Arrivato il momento di risalire al cielo, mentre si trovava a tavola con essi, Gesù ordinò loro “di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella - disse - che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».

Gesù quindi prepara gli apostoli ad accogliere il dono dello Spirito Santo. Di fronte a questa promessa ed annuncio quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».

La promessa dell'invio dello Spirito Santo coincide con la sua risalita al cielo. Infatti, leggiamo nel brano degli Atti degli apostoli di questa solennità che Gesù “detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi”.

Come promesso il Signore porta a compimento la sua missione sulla terra e torna a casa, nella casa del Padre e dello Spirito, nella casa eterna della SS.Trinità.

Di fronte a quella scomparsa improvvisa dagli occhi degli apostoli, essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti, ovvero gli Angeli della Risurrezione, si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».

La domanda di fondo che viene posta in questa solennità a tutti coloro che credono è la seguente: perché guardare il cielo? La risposta sta nella fede che guida il cammino di ogni credente verso la patria celeste. Il cielo, infatti, è la sede di Dio e dell'umanità redenta dal sangue prezioso di Cristo. Il Paradiso è l'unica patria aperta a tutti e certa per tutti nella misura in cui camminiamo secondo il cuore di Cristo morto, risorto e asceso al cielo. E allora è ovvio domandarsi: cosa dobbiamo fare per arrivare dove Cristo è andato a prepararci un posto certo?

La risposta la troviamo nella lettera si san Pietro, che leggiamo come secondo testo della parola di Dio di oggi: “Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della sua forza e del suo vigore. Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro. Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose”.

L'interrogativo che viene posto agli apostoli dagli Angeli nel giorno dell'ascensione del Signore, viene posta a noi cristiani di oggi: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?” La riposta definitiva sta qui sintetizzata: “Come l'avete visto salire al cielo, così il Signore verrà. (Cf. At 1,11).

La nostra visione del cielo e la nostra prospettiva celeste si svolge tra la certezza che Cristo è già venuto e la conferma che ritornerà. Tra il già e in non ancora noi camminiamo spediti verso la patria comune che ha un solo nome, bello e rassicurante, ed è quello che noi chiamiamo Paradiso. Gesù ci ha preceduto con la sua ascensione e ritorno al cielo. Noi per arrivarci dobbiamo camminare e camminare tanto per raggiungere la patria beata. Si tratta di un cammino non di anni, fatto di invecchiamento di età anagrafica. ma di un cammino di santità che possiamo espletare e completare nell'arco di poco o molto tempo. Tutto compete a noi se vogliamo camminare con la testa rivolta al cielo oppure ripiegata sulla terra, dove potremmo e ci auguriamo rimanere per tanti anni ancora, quanti il Signore vorrà concederci in buona salute, se è possibile, ma prima o poi questo mondo lo lasceremo per l'eternità, alla quale ci dobbiamo saggiamente preparare con una degna condotta di vita da cristiani e uomini di buona volontà.

 

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