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TESTO Pace a voi!

don Roberto Seregni  

Domenica di Pasqua - Risurrezione del Signore (Anno A) (09/04/2023)

Vangelo: Gv 20,1-9 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 20,1-9

1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Sulla Croce ti sei fatto spremere fino all'ultima goccia, la tua vita donata per amore è come il mosto pigiato sul torchio della Croce che fermenta e fa esplodere il sepolcro diffondendo l'aroma della vita. La vita nuova.

Il tuo amore ha vinto, un amore così forte che nemmeno la morte ha potuto distruggere. Sei vivo, sei il Risorto.

La tua prima preoccupazione è cercare i tuoi discepoli. Ti hanno lasciato solo, ti hanno tradito e abbandonato, ma tu li cerchi e li raggiungi nei loro sepolcri ancora pieni di paura e di morte. Non hai cercato discepoli migliori, più coraggiosi e santi. No, loro sono tuoi, tu li hai scelti. Sei il Dio fedele.

Sai esattamente dove trovarli, li conosci bene. Sulle tue labbra non ci sono parole di rimprovero o di delusione. Non vuoi umiliarli, ma sollevarli. Il primo dono ai tuoi discepoli sgangherati è la pace: Pace a voi!

Le tue mani e il tuo costato sono le sorgenti di questa pace, una pace universale per tutti gli uomini e donne affamati di giustizia. Sei l'Agnello innocente che si è caricato il peccato del mondo e che dona la pace, la sua pace, ai discepoli ancora spaventati e sorpresi.

La tua pace è diversa, non è solo assenza di conflitto. La tua pace è il frutto dell'amore donato, è la pace di chi si dona senza aspettarsi nulla, è la pace della vita nuova sbocciata nell'oscurità del sepolcro e offerta a tutti coloro che sono pronti - sui tuoi passi - a donare la vita per far fiorire la speranza sulle macerie dell'odio.


un abbraccio
don Roberto

 

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