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TESTO Commento su Giovanni 1,29-34

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

II Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (20/01/2002)

Vangelo: Gv 1,29-34 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 1,29-34

In quel tempo, Giovanni, 29vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! 30Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. 31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».

32Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. 33Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. 34E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Dalla Parola del giorno

Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui disse: "Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo.

Come vivere questa Parola?

Colui che parla è Giovanni Battista, il cugino di Gesù, figlio di quella Elisabetta che Maria, la madre del Signore, era accorsa ad aiutare proprio quando lei aveva in grembo Gesù ed Elisabetta era gravida di Giovanni. Come mai ora Giovanni dice che prima non lo conosceva? Si tratta di un passaggio molto profondo e delicato da comprendere, se vogliamo che il nostro essere cristiani sia gioia di vita nello Spirito Santo. Gio-anni stesso infatti testifica: "Ho visto lo Spirito scendere come colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: l'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito Santo è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio". Gesù è dunque cambiato? No! E' invece Giovanni che è cambiato, al punto da aprire gli occhi interiori in luce di Spirito Santo per una conoscenza del tutto nuova del cugino, che gli si rivela "il Figlio di Dio". Non lo conosce più secondo la carne, ma "secondo lo Spirito" per dirla con S.Paolo.

Oggi, sosterò a pregare intensamente lo Spirito Santo perché rinnovi e intensifichi in me la conoscenza di Gesù. Ch'io possa aprire gli occhi del cuore su di Lui e conoscerlo sempre meglio e di più. Egli non sia per me solo il Gesù storico o il Gesù della teologia e della catechesi ma l'Agnello di Dio, l'Agnello "sgozzato" e risorto, Dio da Dio, mansueto, affascinante nella sua realtà sponsale, potentissimo nel sanarmi e darmi forza, se io mi lascio guidare dallo Spirito.

La voce di un abate maestro spirituale contemporaneo

Conosce Gesù veramente chi si lascia strappare al proprio "ego" per seguirlo fino a quella pienezza da cui riceviamo incessantemente "grazia su grazia": quella pienezza che si chiama AMORE.
Andrè Louf

 

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