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TESTO Dio si manifesta come Trinità d'amore

don Roberto Rossi   Parrocchia Regina Pacis

Battesimo del Signore (Anno A) (08/01/2023)

Vangelo: Mt 3,13-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 3,13-17

In quel tempo, 13Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. 14Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». 15Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. 16Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. 17Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

È molto importante l'umiltà, perché è verità, è la verità della propria vita. Così ha testimoniato Giovanni Battista quando Gesù va al Giordano per farsi battezzare da lui. “Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?” Cos'è avvenuto in quel giorno? Gesù si mette in fila coi peccatori, non perché avesse bisogno di purificazione e di perdono, di conversione, ma per essere solidale con i peccatori, in tutto simile a loro, in tutto simile a noi, fuorché nel peccato. Si mette in fila coi peccatori per dare inizio all'opera della loro salvezza. Gesù è venuto per i peccatori, è venuto per noi peccatori, ci ha portato il perdono del Padre, ci ha dato la possibilità di diventare i figli di Dio, come veramente siamo diventati fin dal giorno del nostro battesimo.

Al Giordano avviene la grande manifestazione di Dio. Questa manifestazione e tutto l'insegnamento di Gesù ci fanno comprendere che Dio, il grande creatore e salvatore dell'universo, Signore del tempo e della storia, non è un essere solitario ma è una comunione di persone. Lì al Giordano c'è il Figlio di Dio; poi si aprirono i cieli e lo Spirito Santo si fa vedere scendere su di lui, come una colomba. La colomba è questa piccola creatura, piena di candore, di timidezza, di amore. Lo Spirito Santo è vita, è dolcezza, è amore. Poi si ode la voce del Padre che dice: “Questo è il Figlio mio l'Amato: in Lui ho posto il mio compiacimento”.

Ecco la grande manifestazione di Dio: Dio è il Padre, Dio è il Figlio di Dio, è lo Spirito Santo. Anime di grandi mistici hanno contemplato, adorato, e in un certo senso, hanno vissuto il mistero di questo fuoco di amore, di questa comunione delle persone divine, di questo amore infinito riversato su tutti gli uomini, come su tutte le creature. A Dio Trinità la nostra lode, il nostro amore, la nostra adorazione, in lui la nostra vita. Ripensando al battesimo, sappiamo che quello di Giovanni Battista era un battesimo di penitenza e di conversione. A noi, per la grazia meritata da Cristo, è stato dato un battesimo di fuoco e di Spirito Santo.

Tante volte abbiamo la possibilità di ripensare, prendere coscienza, vivere più in profondità il nostro battesimo. Siamo stati battezzati nella santità del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Siamo stati costituiti e consacrati pienamente e per sempre figli di Dio. Possiamo e dobbiamo sentire tutta la grazia del Signore, che ci è stata data del battesimo, della cresima, nei vari sacramenti. Possiamo e dobbiamo vivere la nostra responsabilità nella vita della Chiesa e nella società: responsabili, fedeli, generosi, con la nostra partecipazione attiva nella vita della chiesa, per la lode di Dio e per la salvezza terrena ed eterna di tanti nostri fratelli e della nostra.

 

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