TESTO Maria, regina della pace, prega per questa umanità
Maria Santissima Madre di Dio (01/01/2023)
Vangelo: Lc 2,16-21
In quel tempo, [i pastori] 16andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
21Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Il nuovo anno solare 2023 si apre con la solennità di Maria Madre di Dio. Questa verità di fede è primo dogma mariano, proclamato dal Concilio di Efeso nell'anno 431, dove venne affermata la natura umana e divina dell'unica persona del Verbo in Gesù Cristo e quindi venne affermata anche la maternità divina di Maria.
Questa è la prima festa mariana comparsa nella Chiesa occidentale, che a partire dal VI secolo veniva ricollegata a quella del Natale. Il primo gennaio fu chiamato "In Octava Domini", in ricordo del rito compiuto otto giorni dopo la nascita di Gesù, in quanto veniva proclamato il vangelo della circoncisione, che dava nome anch'essa alla festa che inaugurava l'anno nuovo.
E infatti il testo del Vangelo di Matteo di oggi oltre a riportarci al momento della nascita del Salvatore del Mondo, nel versetto conclusivo fa riferimento all'ottavo giorno della nascita di Gesù, quando, secondo le norme ebraiche, il figlio maschio veniva sottoposto all'usanza della circoncisione e parimenti veniva dato ufficialmente il nome al neonato.
Si sa che per fede e per certezza storica Gesù, Figlio di Dio, è nato da Maria. È da questa eccelsa ed esclusiva prerogativa che derivano alla Vergine tutti i titoli di onore che le vengono attribuiti. Il Concilio Vaticano II, confermando la dottrina mariana di due millenni, afferma che "Maria, figlia di Adamo, acconsentendo alla parola divina, diventò madre di Gesù e, abbracciando con tutto l'animo e senza peso alcuno di peccato la volontà salvifica di Dio, consacrò totalmente se stessa quale Ancella del Signore alla persona e all'opera del Figlio suo, servendo al mistero della redenzione sotto di Lui e con Lui, con la grazia di Dio onnipotente" (LG, 56).
Iniziando il nuovo anno, la Chiesa vuole affidare alla protezione della Madonna tutti i giorni e le attività del 2023, che ci auspichiamo possa essere migliore rispetto a quello che sta ormai alle nostre spalle.
Oltre alla celebrazione della solennità della Madre Dio, dal 1° gennaio 1968, la Chiesa cattolica celebra oggi anche la Giornata mondiale della pace. Lo scopo della Giornata è dedicare il giorno di Capodanno alla riflessione ed alla preghiera per la pace. La ricorrenza è stata istituita da papa Paolo VI, oggi santo, e celebrata per la prima volta il 1º gennaio 1968.
Da quell'anno il Papa invia ai capi delle nazioni e a tutti gli uomini di buona volontà un messaggio che invita alla riflessione sul tema della pace, come ha fatto anche quest'anno Papa Francesco, in coincidenza con la 56esima giornata mondiale della pace che ha come tema: “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”.
Il messaggio di quest'anno, firmato il giorno 8 dicembre scorso, nella solennità dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima, come tutti quelli precedenti, lega tre importanti verità di fede e devozione mariana: l'Immacolata, la Madre di Dio e la Regina della Pace, perché Maria ha dato alla luce, nel suo grembo verginale, per opera dello Spirito Santo, Gesù Cristo, Figlio di Dio, Principe della pace.
Il messaggio di Papa Francesco inizia citando la Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Tessalonicesi: «Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte».
“Con queste parole -afferma il Papa- l'Apostolo Paolo invitava la comunità di Tessalonica perché, nell'attesa dell'incontro con il Signore, restasse salda, con i piedi e il cuore ben piantati sulla terra, capace di uno sguardo attento sulla realtà e sulle vicende della storia. Perciò, anche se gli eventi della nostra esistenza appaiono così tragici e ci sentiamo spinti nel tunnel oscuro e difficile dell'ingiustizia e della sofferenza, siamo chiamati a tenere il cuore aperto alla speranza, fiduciosi in Dio che si fa presente, ci accompagna con tenerezza, ci sostiene nella fatica e, soprattutto, orienta il nostro cammino”.
Il Papa parla dell'esperienza triste e sofferta del Covid-19 che ci ha fatto capire come e perché nessuno si salva da solo, ma tutti possiamo e dobbiamo salvarci insieme. Poi si sofferma ampiamente su un altro flagello che ha colpito l'umanità nel 2022 con la guerra in Ucraina, causata dall'invasione militare da parte della Russia di una nazione libera. Una guerra, dice Papa Francesco “in parte paragonabile al Covid-19, ma tuttavia guidata da scelte umane colpevoli. La guerra in Ucraina miete vittime innocenti e diffonde incertezza, non solo per chi ne viene direttamente colpito, ma in modo diffuso e indiscriminato per tutti, anche per quanti, a migliaia di chilometri di distanza, ne soffrono gli effetti collaterali”.
Cosa, dunque, ci è chiesto di fare?, si domanda Papa Francesco. “Anzitutto, di lasciarci cambiare il cuore dall'emergenza che abbiamo vissuto, di permettere cioè che, attraverso questo momento storico, Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà”.
Conclude il suo messaggio con queste toccanti parole: “A tutti gli uomini e le donne di buona volontà auguro di costruire giorno per giorno, come artigiani di pace, un buon anno! Maria Immacolata, Madre di Gesù e Regina della Pace, interceda per noi e per il mondo intero. Amen.