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TESTO Commento su Matteo 11,2-11

padre Paul Devreux

III Domenica di Avvento (Anno A) - Gaudete (11/12/2022)

Vangelo: Mt 11,2-11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 2Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò 3a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». 4Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: 5i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. 6E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

7Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? 8Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! 9Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. 10Egli è colui del quale sta scritto:

Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero,

davanti a te egli preparerà la tua via.

11In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Visibilmente Giovanni Battista è trattato con un certo riguardo in carcere, altrimenti non potrebbe ricevere notizie dai suoi discepoli. E' perplesso sull'opera di Gesù perché sente dire che non punisce ma accoglie i peccatori e fa amicizia con loro. Ma noi, oggi, che messia aspettiamo! Cosa vogliamo che faccia Gesù oggi? E di conseguenza, che tipo di Papa, di preti e catechisti penso possa rappresentarlo? Ma soprattutto: Che cosa posso fare io per dare una mano a questo messia? Giovanni Battista ha fatto la sua parte per annunciare e preparare la venuta di Gesù. Io, cosa voglio e posso fare? Signore dacci l'entusiasmo di Giovanni che sognava la tua venuta, e aiutaci a fare la nostra parte, senza delegare nessuno.

Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Una risposta bella e concreta. Praticamente Gesù risponde spiegando concretamente ciò che sta facendo. Dice a Giovanni che si sta realizzando le profezie che lo annunciavano, a conferma che lui è veramente il messia. Ma queste profezie si possono realizzare anche oggi, perché lui viene anche oggi. Infatti se accolgo la sua parola, guarisco da un certo tipo di cecità, posso vederci più chiaro e decidere meglio cosa fare per avere un progetto di vita costruttivo. Anche chi zoppica perché non sa che strada intraprendere nella vita, L'invito ad amare è un grosso aiuto per camminare bene. Il lebbroso, colui che si sente morire e fa ribrezzo, può tornare bello e vivere se comincia ad aiutare per esempio i lebbrosi. Anche il sordo; si dice che il peggior sordo è quello che non vuole sentire. Se Gesù fa breccia nella sua vita, si apre all'ascolto e agli altri. Così chi è già morto, senza speranza, se arriva Gesù nella sua vita, ricomincia a vivere e a sperare. Questi sono i poveri che Gesù non tratta come peccatori, e non giudica. Ma li accoglie e rilancia la loro vita. Per questo Gesù dichiara beato chi non si scandalizza di lui, ma piuttosto collabora al suo nuovo modo di affrontare i problemi della gente, cominciando con l'accogliere tutti, senza pregiudizi.

Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
E' bello vedere come Gesù sa riconoscere in Giovanni una persona importante, come Giovanni ha saputo riconoscere in Gesù il messia. Impariamo anche noi da loro, quanto è bello e costruttivo saper riconoscere l'importanza dell'altro nella nostra vita.

In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Buona domenica.

 

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