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TESTO Commento su Lc 10,33-34

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Lunedì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (03/10/2022)

Vangelo: Lc 10,25-37 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

«Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui».
Lc 10,33-34

Come vivere questa Parola?
Questo brano del Vangelo combatte la nostra ipocrisia. Un dottore della legge, che pure poteva avere già la risposta pronta alla sua domanda, chiede: “Chi è il mio prossimo?”. Allora Gesù, come al solito, non risponde direttamente, ma racconta la famosa parabola del buon Samaritano. Un uomo qualunque, non stimato dagli Ebrei per la sua appartenenza ad una popolazione di peccatori e ritenuta incapace di buone azioni, si ferma per aiutare chi è nel bisogno. A differenza di altri che prima di lui sono passati oltre, pur essendo uomini di fede, si commuove, prova pietà di quel viandante sconosciuto, incappato nei ladroni, ferito e abbandonato dolorante sul ciglio della strada. Il Vangelo insiste nel descrivere, punto per punto, i passi della cura che il buon Samaritano riserva all'uomo ferito: “Venne presso di lui”: delicatezza della vicinanza. “Si commosse”: Atteggiamento di misericordia. “Fasciò le sue ferite versando sopra olio e vino”: cura attenta e delicata. “e, caricatolo su ciò che si era acquistato, lo condusse alla locanda”: incurante delle proprie urgenze, si prende cura con calma dello sconosciuto, gli dona il suo tempo. L'ultima tappa, l'albergo, è icona dello stesso Gesù che accoglie chi è nel bisogno, che si prende cura di chi è nella sofferenza. Ecco chi è il prossimo. La risposta è chiara e convincente tanto che il Maestro, al termine della parabola, può dire al dottore della legge: “Va' e fa' anche tu lo stesso”.

Aiutaci, Signore, a lasciarci toccare dal bisogno degli altri. Insegnaci a superare le nostre urgenze per fermarci e a non andare oltre quando c'è qualcuno che ha bisogno di noi

La voce di un biblista
“Far misericordia”, sintesi di tutta l'azione storica di Dio verso l'uomo è il senso della missione di Gesù. Egli infatti passò benedicendo e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. Con lui è discesa sulla terra la misericordia stessa del Padre”.
Silvano Fausti

Sr Graziella Curti FMA - vicaria.bonvesin@gmail.com

 

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