TESTO Commento su Luca 19,45-48

Dalla Parola del giorno

Gesù, entrando nel tempo, cominciò a scacciare i venditori, dicendo: "Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri".

Come vivere questa Parola?

Certe rappresentazioni dolciastre del Signore in quadri o statue (soprattutto di gesso e materiali analoghi) rischiano di presentarci un Gesù statico, quasi morbido, dentro un "cliché" che alimenta un devozionalismo malato. Questa pericope di Luca, correlata a quelle di Matteo di Marco e di Giovanni sullo stesso argomento, aiuta a fare chiarezza. La personalità umano-divina di Gesù è complessa; sulle prime può addirittura apparire contraddittoria! Infatti Colui che dice: "Imparate da me che sono mite e umile" qui si presenta con un atteggiamento forte, addirittura violento. L'evangelista Giovanni annota: "Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi" (2,15). Prova a lasciarti penetrare dalla forza di questa immagine di Cristo, di questo gesto. Bisogna – credo - lasciarsene penetrare fino alle giunture segrete del cuore e dello spirito perché il vangelo, tutto il vangelo ci entri dentro e ci cambi interiormente. Si tratta di capire che quel tempio di Dio che Gesù vuol liberare perché si serva Dio in santità e giustizia, non è solo il tempio in muratura. È la Chiesa, è la società, è ogni persona. Sul tempio di Dio - in questo senso allargato – grava la minaccia di soggiacere alle leggi dell'ipermercato mondiale: interessi materiali e prepotenza del voler avere sempre più. Bisogna reagire con la preghiera personale e comunitaria, lasciarci "sferzare" dalla Parola del Signore e convertire nel cuore perché gli interessi del Regno prevalgano su tutto il resto.

Oggi, nel mio rientro al cuore, invoco lo Spirito perché mi renda consapevole di tutte le volte in cui, interiormente, ho lasciato albergare il "mercato" di questo mondo e non gli interessi del Regno di Dio.

Signore, forza del mio vivere, sferzami pure quando vedi che non ti consento di essere salvezza. Sferzami e liberami, o Amore.

La voce di un profeta dell'India

Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.
Mahatma Gandhi