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TESTO Commento su Luca 3,1-6

padre Paul Devreux

II Domenica di Avvento (Anno C) (05/12/2021)

Vangelo: Lc 3,1-6 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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1Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell’Abilene, 2sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. 3Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 4com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:

Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri!

5Ogni burrone sarà riempito,

ogni monte e ogni colle sarà abbassato;

le vie tortuose diverranno diritte

e quelle impervie, spianate.

6Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Tutti questi nomi sono importanti, perché ci hanno permesso di capire quando Gesù è nato. Ma è anche interessante notare che la parola di Dio non scende ne sui potenti, ne sui sommi sacerdoti. Scende su Giovanni Battista, nel deserto!
Il deserto è il luogo del silenzio, bellissimo e spaventoso. Luogo dove sperimento la mia fragilità e il mio bisogno degli altri per sopravvivere. Sono disposto ad andare nel deserto per poter ricevere come Giovanni, la parola del Signore? Per farlo ho bisogno di fermarmi e fare astrazione di tutti i problemi che continuamente m'impediscono di stare con me stesso e di riscoprire che sono io ad avere bisogno degli altri.

Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati
Dopo aver ricevuto la parola del Signore, Giovanni si mette in movimento, perché ha bisogno di trasmettere quello che ha ricevuto. Io sento il bisogno di comunicare agli altri qualche cosa di positivo, che venga dal mio incontro con Il Signore? Se non ho nulla, è tempo di tornare nel deserto, a pregare e ascoltare, prima che mi inaridisca del tutto.
Giovanni predica un battesimo, cioè un invito a buttarsi nelle braccia del Signore. Segno che ha sperimentato questo abbraccio, che cambia la vita.

Com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:«Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate.
I burroni sono le mie cadute che mi deprimono, i monti le mie esaltazioni e presunzioni, i colli le difficoltà, le vie tortuose le ambiguità e quelle impervie quelle piene di pericoli; tutte situazioni difficili, che avvelenano l'esistenza. Cosa posso fare? Tornare nel deserto e ascoltare la voce del Signore che mi dice: “Raddrizza i tuoi sentieri. Il resto lo farò io”.
Prepara la via, la venuta del Signore nella tua vita e se puoi, anche negli altri, ascoltando la parola e provando a metterla in pratica.

Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».
Questa è la promessa: vedremo la salvezza di Dio. Cos'è? Non lo so, ma se faccio memoria di tutte le volte che il Signore mi ha già salvato, certamente sarà una cosa bella.
A Natale Gesù viene; viene per noi! Prepariamoci ad accoglierlo.

Buona domenica.

 

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