PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su 1ts 2,7-8

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

XXXI Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (30/10/2005)

Brano biblico: 1ts 2,7-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 23,1-12

In quel tempo, 1Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli 2dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. 4Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. 5Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, 7dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.

8Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. 9E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. 10E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. 11Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; 12chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato.

Dalla Parola del giorno

Siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura della propria creatura. Così affezionati a voi, avremmo voluto darvi non solo il vangelo di Cristo ma anche la vita.

Come vivere questa Parola?

C'è un modo d'essere cristiani solo legato al "dover" comportarsi in un certo modo. È uno star lontani dal male e fare, con l'aiuto di Dio, il bene. Ma il vero seguace di Cristo va molto più in là. Paolo ha ben presente che Gesù ha detto "AMATEVI come io vi ho amato". Nel relazionarsi del cristiano c'è questa incandescienza dell'amore, quel fuoco che Gesù ha detto di essere venuto a portare. Ed è proprio questo amore che ha un timbro addirittura materno, è questo prendersi cura dell'altro e aiutarlo a crescere nel caldo alveo della tenerezza ciò che contraddistingue il cristiano nei suoi rapporti. Non solo quello da genitore a figlio, ma anche in qualsiasi rapporto che comporti lo scorgere nell'altro "un figlio di Dio" di cui, in qualche modo, si è chiamati a prendersi cura. Quel desiderare da parte di Paolo di dare perfino la vita per quelli a cui scrive, esprime questo irrompere dell'amore cristiano: una forza tenerissima e salvante che viene da Dio e che chiede di farsi dono attraverso di noi e il nostro essere al mondo non per noi stessi ma per gli altri.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo Spirito Santo di potermi rendere conto della qualità dell'amore da cui sono abitato. È forse ancora troppo segnato dall'egoismo o da rigidità e freddezze o scorre vivo come un fiume di viva tenerezza?

Signore Gesù, che come e più di una madre ci hai amati fino a dare la vita, aiutami a rapportarmi con il mio prossimo in un'atmosfera di limpida tenerezza e di costante atteggiamento di dono.

La voce di un poeta, scrittore e filosofo

L'amore non dà nient'altro che se stesso e non prende nulla se non da se stesso. L'amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto, perché l'amore basta all'amore.
Kahlil Gibran

 

Ricerca avanzata  (58042 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: