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TESTO Commento su Luca 21,5-19

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (18/11/2001)

Vangelo: Lc 21,5-19 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 5mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: 6«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».

7Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». 8Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! 9Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».

10Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, 11e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

12Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. 13Avrete allora occasione di dare testimonianza. 14Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. 16Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; 17sarete odiati da tutti a causa del mio nome. 18Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. 19Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

Dalla Parola del giorno

Disse Gesù: «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». Gli domandarono:«Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?». Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare!»

Come vivere questa Parola?

Anche l'indagine scientifica afferma che questo piccolo pianeta-terra un giorno sarà distrutto, dentro grandi eventi cosmici. Gesù lo ricorda agli ammiratori del tempio di Gerusalemme, ricco di cose preziose. In effetti tutto sta già passando. Lo dicono perfino le rughe che ieri non c'erano sui volti di giovane età, l'imbiancarsi dei capelli, l'affaticamento e gli acciacchi del corpo nell'età avanzata. Siamo dunque dentro una realtà provvisoria. Scordarcelo è pericoloso. Così com'è pericoloso Che cos'è l'inganno a cui fa cenno Gesù? Anzitutto il far gran caso a dicerie e affermazioni che non reggono al vaglio delle Sacre Scritture e della sana tradizione della Chiesa. Si tratta poi di non lasciarsi impressionare da sconvolgimenti storici (come le guerre) e cosmici (come terremoti e altro). Non è detto che subito sia la fine di tutto. Sta comunque il fatto che, quando giunge per me il tempo di morire, (non ne so né il giorno né l'ora, ma so che verrà senza dubbio!) tutto di quello che appartiene alla terra, per me avrà fine. Che cosa porterò con me? Solo le buone opere. Che cosa non passerà, ma anzi diventerà pienezza gioiosa, senza fine? Solo l'amore.

Oggi, nel mio rientro al cuore, guarderò lucidamente in faccia i momenti difficili del mio vivere e del mio morire ma, lasciando risuonare dentro, quella promessa di Gesù: Nemmeno un capello del vostro capo perirà". Cioè, anche l'apparente deteriorarsi del corpo e la morte si apriranno sulla totale salvezza, sullo splendore della vita. Verbalizzerò:

Signore, dammi un cuore perseverante nel bene e salvami!

La voce di un maestro di spirito del nostro tempo

Vivere nell'attesa del ritorno del Signore [...], cercare le cose di lassù significa orientare tutta la propria esistenza in vista dell'incontro con il Signore, fare di questo evento il polo di attrazione e come il faro della propria vita.
Raniero Cantalamessa

 

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