TESTO Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
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Santissima Trinità (Anno B) (30/05/2021)
Vangelo: Mt 28,16-20
16Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
In molte delle nostre comunità si celebra la Messa una volta al mese e l'arrivo del sacerdote per la celebrazione dei sacramenti è vissuto come una festa. Per fortuna, in quasi tutte le comunità, ci sono dei catechisti o dei ministri che riuniscono le famiglie per la preghiera e visitano le case dove ci sono degli ammalati.
Alcuni anni fa, proprio in occasione della festa della S. Trinità, dopo una domenica intensa di celebrazioni e di incontri, visitai una nuova comunità per celebrare la Messa in una casa, visto che non esisteva ancora una cappella. Arrivai con un po' di ritardo e il catechista, seduto sul bracciolo di un divanetto, stava spiegando il mistero della Trinità.
La Trinità è come l'acqua, è vita. Il Padre, disse il catechista, è come il ghiaccio eterno che svetta sulle Ande e che rompe i nostri cuori di pietra. Il Figlio è come l'acqua viva che disseta la nostra seta. Lo Spirito Santo è come il vapore, è una nuvola leggera che orienta il cammino del popolo nel deserto della vita. La Trinità, concluse il catechista, è come l'acqua che si manifesta con tre volti differenti, ma sempre è la fonte unica e insostituibile della vita.
In un prefabbricato di legno illuminato da una lampadina storta, ho ascoltato una delle riflessioni piú belle sulla Trinità.
don Roberto Seregni