PERFEZIONA LA RICERCA

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Giovanni 11,55-12,11

don Michele Cerutti

Domenica delle Palme (28/03/2021)

Vangelo: Gv 11,55-12,11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 11,55-12,11

55Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. 56Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?». 57Intanto i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che chiunque sapesse dove si trovava lo denunciasse, perché potessero arrestarlo.

1Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. 3Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. 4Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: 5«Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». 6Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. 7Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura. 8I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».

9Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 10I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lazzaro, 11perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

Si apre una Settimana, che all'interno dell'anno liturgico, viene a costituire il perno e il centro. Lo stile con cui vivere questo tempo particolarmente significativo ci viene offerto dalla Lettera agli Ebrei con l'invito a correre con perseveranza sul cammino che si pone Davanti a noi, deponendo tutto ciò che viene a costituire un peso, guardando a Gesù che pur essendo Figlio si sottopose al supplizio della Croce.
Settimana in cui siamo chiamati a soffermarci sul brano del profeta Isaia, che la liturgia ambrosiana, ci offre questa domenica. Ci viene parlato del servo sfigurato, da non sembrare neppure più un uomo; ebbene, questo servo così sfigurato è il servo onorato, glorificato, innalzato. C'è lo stupore che un uomo possa soffrire così tanto e dentro questa sofferenza sia innalzato ed esaltato.
Pagine queste che ci mettono in evidenza la gratuità di Dio e davanti a questo siamo chiamati come Maria, la sorella di Lazzaro e di Marta, a spandere senza remore quel preziosissimo nardo ai piedi di Gesù.
Il gesto di accoglienza di questa donna si attira anche le critiche di tutti gli invitati a quella cena, organizzata per Gesù, che in quella casa era sempre accolto. Giuda Iscariota, uno degli apostoli, riversa su quel gesto le sue critiche motivandole affermando che i soldi di quel profumo potevano essere spesi per i poveri. Il diavolo si sa agisce mettendo delle verità che tuttavia nascondono la menzogna il cercare di sviare dall'amore del Signore mettendo altro anche nobile ma che non trova fondamento in Lui.
Maria non si preoccupa delle critiche che hanno comportato il suo gesto e il profumo di quel nardo si spande su tutto l'ambiente circostante. Vuol dire che l'amore sovrasta il cattivo odore della critica e della mormorazione andando oltre.
Gesù smonta questa affermazione di Giuda per affermare che i poveri li avremo sempre compagni del nostro cammino mentre dobbiamo essere attenti della presenza di Dio nella nostra vita. Solo così possiamo poi riconoscere la presenza di Dio stesso nella vita dei fratelli in difficoltà.
Il brano evangelico si apre con il complotto ormai ordito da alcuni per uccidere Gesù e si conclude con il crescente clima di odio nei suoi confronti che arriva a congiurare contro Lazzaro reo di esserne amico. Ancora una volta comprendiamo che essere amici di Gesù non garantisce agli occhi del mondo popolarità, ma anzi anche disprezzo.
Abbiamo appena vissuto la giornata mondiale di preghiera per i missionari martiri del 2020 e quello che colpisce è la diversità di vocazioni di coloro che sono stati uccisi in odio della fede. Alle suore, ai religiosi, ai preti, diaconi e seminaristi vi è anche una schiera di laici di ogni età. Nello scorgere l'elenco di coloro che sono stati uccisi, sono rimasto colpito della uccisione di due sorelline di 12 anni nel Nicaragua, lo scorso 15 settembre, il cui nome sono: Lilliam e Blanca Gonzalez. Facevano parte della Pontificia Opera dell'Infanzia e Adolescienza Missionaria della loro parrocchia e avevano già subito abusi denunciati senza averne un seguito.
Ci apprestiamo a entrare in questa Settimana, che colpisce per come nel rito ambrosiano, viene definita: autentica. Sì, perché in questa Settimana ci viene svelato il cuore della nostra fede: la morte e la risurrezione.
Aiutati dalla schiera di martiri siamo invitati a correre con quella perseveranza che l'autore sacro della Lettera agli Ebrei ci invita a compiere e senza riserve come Maria, la sorella di Marta, ci presenta nell'icona evangelica di questa domenica, spandendo sui piedi di Gesù il preziosissimo nardo.
Mi colpisce come a Padre Macalli sequestrato in Niger e liberato dopo 2 anni nel 2020 a chi gli ha detto perché quando ha iniziato ad avere sentore che la situazione peggiorasse non fosse scappato e il missionario ha risposto che quando si fa una scelta del genere non si cercano vie di fuga, ma ci si dona totalmente. Questo vale anche per chi abbraccia la fede cristiana davanti alla testimonianza del nostro credo non ci si può accontentare di tiepidi comportamenti, ma aumentarne il fervore per evitare che un'altra Settimana autentica scivoli via nella nostra vita.

 

Ricerca avanzata  (54156 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: